Quella di ieri è stata una giornata molto difficile, sia per Sony che per Microsoft. Entrambe le aziende si sono imbattute in un errore nelle censure che ha portato a galla numerosi dati confidenziali e che hanno colpito, in particolare, proprio Sony. Si passa dai dati relativi ai ricavi di Call of Duty ai costi di sviluppo di alcune sue IP, tra cui The Last of Us Part 2. Sono dati importanti e che nessuna azienda vorrebbe, ovviamente, veder diventare di dominio pubblico.
I documenti consegnati da Sony erano stati censurati con un pennarello. Qualcosa però non è andato come previsto e, vuoi per la qualità del pennarello stesso, o vuoi per un eventuale diminuzione del contrasto a causa della scansione dei fogli, la censura si è rivelata essere fallace, portando alla scoperta dei dati menzionati in precedenza.
Chiaramente nella corte si è scatenato non poco panico, e non potrebbe essere altrimenti. Quei dati erano stati censurati per un motivo e nessuna azienda vorrebbe trovarsi in una situazione simile. Per tale motivo, Sony ha chiesto alla FTC di rimuovere i documenti incriminati, col compito poi di correggerli e cercare di limitare i danni.
Come dicevamo, però, questo ha colpito anche Microsoft. Come svela Tom Warren, Senior Editor di The Verge, “I documenti Xbox di Microsoft riguardanti gli obiettivi di acquisizione (ciao Bungie e Sega) dovevano essere, in teoria, censurati. La nuova versione appare così”, postando poi un’immagine.
Sony wasn't the only one that had a document issues. Microsoft's Xbox document about acquisition targets (hello Bungie and Sega) was supposed to be redacted. The new version looks like this. Oops https://t.co/SJtSmYDYoR pic.twitter.com/XJIG58uZ9Y
— Tom Warren (@tomwarren) June 28, 2023
Sempre Sony ha presentato alcuni documenti che rivelano come l’azienda tema più l’acquisizione di King. I publisher di Candy Crush rappresentano il 70% dell’affare.
Fonte: The Verge