La protesta di sceneggiatori – cominciata a maggio – e attori – che si sono aggregati tra fine giugno e metà luglio – continua a ‘mietere vittime’ dopo Deadpool 3. Ultimi progetti illustri a vedersi rinviata la data di uscita sono alcuni di quelli dedicati a scalamuri e compagnia. Spider-Man: Beyond the Spider-Verse, ultimo capitolo della trilogia dedicata a Miles Morales e Gwen Stacy, atteso a marzo 2024, dovrà invece attendere chissà quando per una nuova data di uscita ufficiale.
Del film, in realtà, si dice stia affrontando una lunga serie di problematiche già da diverso tempo. Furono gli stessi artisti impegnati sul film a dire che quella di marzo del prossimo anno fosse una data irricevibile. A occupare quello spazio è stato chiamato l’ancora misterioso sequel dei Ghostbuster atteso prima il 20 dicembre.
Ma se in campo animazione si piange, in quello dei live-action non va certo meglio. Sarà tra i volti che la faranno da padrona in Marvel’s Spider-Man 2, è stato uno dei più iconici avversari di Peter Parker: Sergei “Kraven” Kravinoff, Il Cacciatore. Il film a lui dedicato – e che è stato rivelato ufficialmente solo di recente – è stato già spostato. Slitta in avanti di quasi un anno. Atteso prima questo ottobre 2023, ce lo ritroveremo in sala al prossimo 30 agosto 2024.
A proposito di agosto, un breve ma importante ritardo lo fa registrare anche Gran Turismo. Orlando Bloom, Geri Halliweel e Djimon Hounsou scenderanno in pista solo a partire dal 25 del prossimo mese. La data di uscita iniziale era stata fissata a giorno 11 dello stesso mese. Chi se la passa leggermente meglio è Madame Web. Il prodotto Marvel è l’unico nome della lista che vede i tempi accorciarsi invece che allungarsi. Dal 16 febbraio 2024 è stato anticipato al 14, giorno di San Valentino.
Si sposta in avanti anche il reboot di Karate Kid (sì, ne stanno facendo un altro dato che né Hilary Swank né Jaiden Smith sono bastati come lezione). L’annuncio risale allo scorso settembre. “Togli la cera” dal 7 giugno e “rimetti la cera” al 13 dicembre, sempre del 2024.