Todd Howard, la mente dietro il progetto di Starfield nonché Game Director del gioco e CEO di Bethesda, ha confermato che in Starfield ‘solo’ il 10% dei pianeti sarà abitato o avrà comunque delle forme di vita locali. Il restante numero di pianeti sarà invece, e aggiungo anche ‘giustamente’, privo di qualsiasi forma di vita e avrà altri scopi, come potrebbe essere la ricerca e il raccoglimento di risorse minerarie. Il team di Bethesda non ha mai negato di voler tentare un approccio quanto più realistico possibile, e al tempo stesso non poteva certamente rendere il 99% dei pianeti disabitato, dunque ha provato a creare un compromesso la cui efficacia si scoprirà solo all’uscita.
“Per noi, è importante darvi la scelta di cosa fare quando guardate in un sistema. Ci sono molte attività che potresti compiere. Questo potrebbe includere visitare pianeti aridi che sono lì solo per raccogliere risorse, o in alternativa pianeti con grosse città e accampamenti da esplorare e per far proseguire la storia al giocatore”, ha affermato Todd Howard in un’intervista concessa a Kinda Funny Games.
“Ovviamente sarà procedurale, non c’è alcuna possibilità che noi possiamo creare un intero pianeta a mano. Ciò che abbiamo fatto è stato creare località individuali e collocarle in posti specifici, come le città principali o altri luoghi legati alle quest, e poi abbiamo altre località che vengono generate o collocate a seconda di dove atterri sul pianeta”. Todd ribadisce dunque il forte utilizzo di proceduralità in Starfield. Il tutto avverrà in un istante e il giocatore non si accorgerà del processo.
Nonostante il forte utilizzo di tecniche procedurali, però, Starfield resta comunque un gioco estremamente ricco di elementi creati dagli sviluppatori, più di qualsiasi altro videogioco Bethesda. Inoltre, il Game Director ha confermato che non ci saranno veicoli terrestri quali Rover e simili, di conseguenza l’esplorazione avverrà solo a piedi o tramite Jetpack.
“No. Abbiamo progettato i pianeti con lo scopo di renderli divertenti a piedi, ma volendo abbiamo anche il Boost Pack. Lo avete visto all’opera nel video (dello Starfield Direct, NdR.) e hai delle abilità da sbloccare per il Boost Pack, dunque quest’ultimo si comporta come un veicolo con cui puoi volare sul pianeta. È super divertente. Inoltre, i pianeti con poca gravita sono davvero qualcosa di speciale”, conclude Todd Howard.
Questa mancanza sicuramente si farà sentire. Non erano in pochi a sperare di poter controllare un veicolo spaziale a scopi di esplorazione, magari ripensando al Mako di Mass Effect. In ogni caso, sarà una problematica a cui i modder probabilmente porranno rimedio. Dopotutto, ci sono riusciti persino con Fallout. Nel frattempo, ricordiamo che in Starfield potrete addirittura comprare una casa oppure un’astronave tramite un ‘mutuo’.
A proposito di Starfield, circa la sua esclusività per Microsoft ha parlato Pete Hines a FTC. Realizzarlo anche per PS5 sarebbe costato a Bethesda molto tempo e una uscita a settembre 2023 sarebbe stata impensabile.
Fonte: WccfTech