“Post coraggioso da parte tua” scrive nei commenti uno degli utenti Twitter. Archiviato il Summer Game Fest, che inaugura ufficialmente la summer of gaming anticipata dallo State of Play del 30 maggio, Geoff Keighley – host e organizzatore dell’evento – ha chiesto ai suoi follower cosa pensassero di quanto mostrato. La risposta è stata meno che entusiasmante.
Summer Game Fest 2024: male. Anzi, malissimo. Keighley prova a tastare il polso del pubblico
Due ore di evento che abbiamo seguito in diretta con voi su YouTube e Twitch. Due ore che, al netto di qualche breve momento interessante, sono apparse tirate per i capelli. Quella che poteva essere una nostra esclusiva impressione, ci è ora confermata dalla risposta degli utenti alla domanda diretta posta da Keighley su Twitter (oltre che dai pareri espressi sui social da utenti e addetti ai lavori). Un sondaggio, pubblicato immediatamente dopo la conclusione dell’evento, ha posto gli spettatori di fronte alla possibilità di esprimere un voto sull’evento.
Quattro opzioni: da A (il massimo) alla D o inferiore (sufficiente o insufficiente). A 17 ore dalla pubblicazione, e con ancora 6 ore per rispondere, quasi 240 mila utenti si sono già espressi. Come potete vedere nello screen sotto, meno di 1 su 10 pensa che lo show sia stato un successo. Circa il 50% si divide tra chi gli affibbia un voto discreto (B) o un voto buono (C). Colpisce – ma non stupisce – la quantità di persone che propende verso l’insufficienza: oltre il 40% del totale.
Un tonfo? Non dal punto di vista dei contatti. Sempre secondo Keighley, dai primi dati estrapolati, su YouTube sono stati registrati il 37% di spettatori in più rispetto al 2023. Impossibile al momento avere un numero esatto, specie se si considerano i restream di canali partner.
A far storcere il naso, comunque, una scaletta fin troppo serrata e studiata – con tutta evidenza – per ficcare quanta più roba possibile nello spazio a disposizione. Un palco che a eccezione di Capcom, Remedy e Innsersloth, è stato appannaggio esclusivo dell’host. Il resto si è perso in una marea di “Wishlist Now” e, soprattutto, di spot e advertisment piccoli e grandi.
Poi, per carità, nessuno si lamenta di aver visto Dragon Ball Sparling Zero, Night Springs (il DLC di Alan Wake 2), Phantom Blade 0, Mighty Morphin Power Rangers: Rita Rewind, Dune Awakening, Monster Hunter Wilds eccetera.