Tencent, la famosa società per azioni proprietaria di Riot Games, WeChat, QQ e Supercell, ha collaborato con la polizia cinese per un’operazione forse senza precedenti nell’industria del videogioco. Nelle ultime ore, infatti, la polizia cinese ha arrestato dieci membri della più importante società di venditrice di cheat, confiscando inoltre beni per un valore di 40 milioni di dollari.
L’operazione in questione, denominata “Chicken Drumstick”, è stata portata a termine proprio grazie alla collaborazione tra la polizia di Kunshan e Tencent, che di fatto era coinvolta in prima persona nella questione.
Il colosso dell’intrattenimento era infatti tra le vittime di questa piaga che colpisce l’industria e che intacca i titoli più disparati; tra cui ovviamente fenomeni di massa come Call of Duty Mobile, quest’ultimo sviluppato proprio da Tencent Games.
I servizi offerti dalla società coprivano le più disparate fasce di prezzo ed erano offerti sottoforma di abbonamento. Questi abbonamenti spaziavano da piani giornalieri da 10 dollari al mese a piani da oltre 200 dollari. Inutile dire che i guadagni della società in questione fossero davvero immensi.
Dei soli beni confiscati dalla polizia, si raggiunge un ammontare pari a oltre 46 milioni di dollari, tra proprietà varie e auto di lusso come Lamborghini, Ferrari, Mercedes AMG e McLaren. A stupire, però, sono i guadagni dichiarati dalla società stessa, pari a ben 76 milioni di dollari.
La polizia di Kunshan, oltre ai 10 membri e ai beni confiscati, è riuscita anche a distruggere 17 cheat. Insomma, la prima battaglia è stata vinta apparentemente da Tencent, ma essa sarà solo una delle tante verso cui il colosso cinese si impegnerà attivamente. Dopotutto, i cheat non danneggiano solo i giocatori ma anche le società stesse.
E voi, cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti, come sempre.
Fonte: BBC