The Last of Us Part 2: L’interprete di Abby è esasperata dall’odio del web

The Last of Us part 2
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Immaginate di vivere nel 2020 e che esistano persone non in grado di distinguere un’opera di finzione dalla realtà. Immaginate di interpretare un personaggio in un gioco di successo come The Last of Us Part 2. Di interpretare un personaggio particolare, come Abby. Ora immaginate che le persone di cui abbiamo parlato prima, a causa della vostra interpretazione, inizino a scrivere insulti e minacce sulle vostre pagine social. Un quadro a dir poco surreale, non trovate?

Invece è quanto è accaduto, e sta accadendo, sul serio a Laura Bailey, interprete proprio di Abby in The Last of Us Part 2. Dopo l’uscita del gioco e le numerose critiche piovute su Neil Druckmann e Naughty Dog, diversi utenti non si sono saziati e hanno iniziato a riversare odio e minacce anche sui social privati del cast. Proprio la Bailey è una delle personalità più prese di mira su twitter.

In un primo momento l’attrice ha tentato di ignorare i più disparati e nefasti ‘auguri’, ma quando è troppo è troppo. La Bailey non ce l’ha fatta più e ha deciso di rendere pan per focaccia ai suoi aguzzini twittando gli screen delle parole ingiuriose ricevute, non prima però di avere avuto l’accortezza di censurare eventuali spoiler.

“Cerco sempre di postare cose positive sul mio profilo. Ma a volte tutto questo diventa opprimente. Alcune parole sono oscurate perché sapere… Spoiler”, ha scritto l’attrice dal suo profilo twitter. Le parole erano accompagnate da una nutrita collezione di screen dove era ben visibile come, qualcuno, abbia preso il ruolo di Abby in The Last of Us Part 2, troppo sul personale. La Bailey, comunque, ha raccolto il sostegno e il supporto di moltissimi fan, colleghi e personaggi dell’ambiente. Tutti solidali nei confronti dell’attrice.

Già pochi giorni fa, Neil Druckmann durante un’intervista, aveva detto di essere al corrente di situazioni simili e aveva colto l’occasione per avvisare tutti che, in caso la cosa fosse stata reiterata, si sarebbe passati alle vie legali.

Un comportamento, quello degli hater, che non può che essere condannato.

Fonte: Twitter