Neil Druckmann, autore di The Last of Us e co-sceneggiatore con Mazin dell’omonima serie TV, ha discusso di uno dei personaggi più chiacchierati della seconda stagione: Abby. Come molti di voi avranno ovviamente notato, la Abby interpretata da Kaitlyn Dever non avrà lo stesso fisico muscoloso della Abby videoludica e Druckmann non ha nemmeno accennato a nascondere la cosa. Nonostante ciò, spiega lo showrunner, i giocatori possono star certi che lo spirito e la determinazione della Abby originale saranno non solo ben presenti in questa variante televisiva, ma addirittura più marcati.
The Last of Us Stagione 2: la Abby televisiva avrà uno spirito più forte, afferma Craig Mazin
La scelta di per sé è molto coraggiosa, soprattutto se si considera come il fisico di Abby sia in realtà anche figlio della sua oessessione verso il volersi fare giustizia nei confronti di ‘noi sappiamo chi’. Come questo elemento verrà traslato nella serie TV non è al momento noto, ma Druckmann afferma che non è necessario che Abby abbia un fisico più robusto, non per gli eventi che vedremo nella serie TV quantomeno.
Quel che conta, per Neil Druckmann, è stata la capacità di Kaitlyn di riuscire a incorporare lo spirito del personaggio e del gioco nella sua interpretazione e come questa permetta allo spettatore di entrare subito in sintonia con il personaggio. “Non c’è tanta azione violenta da un momento all’altro”, afferma Druckmann. “È più incentrato sul dramma. Non dico che qui non ci sia azione. È solo che, ancora una volta, le priorità e il modo in cui ci si approccia sono diversi. Cosa più importante, Kaitlyn ha lo spirito del gioco in lei”.
“Ciò che ho sempre amato dell’idea è che sarete continuamente messi alla prova come nella prima stagione. Quando si cerca di scegliere un eroe, è difficile perché siamo esseri umani, non siamo eroi. Per ogni atto eroico, c’è qualcuno che soffre dall’altra parte e che potrebbe vederti ragionevolmente come un cattivo. Quando si guarda Kaitlyn, c’è qualcosa nei suoi occhi per cui, anche a prescindere da ciò che sta vivendo, si entra in sintonia. Era importante trovare qualcuno con cui potessimo entrare in sintonia nel modo in cui entriamo in sintonia con Bella”.
Craig Mazin ha poi aggiunto: “Personalmente credo che questa sia una fantastica opportunità per approfondire una persona che forse è fisicamente più vulnerabile della Abby videoludica, ma il cui spirito sarà più forte. E poi la domanda è: da dove proviene la sua formidabile natura e come si manifesta?’. Questo sarà qualcosa che verrà esplorato sia ora che in futuro”, alludendo alla terza, e forse anche quarta, stagione di The Last of Us.

Fonte: Entertainment Weekly