The Witcher: Blood Origin pare proprio non sia piaciuta a una buona fetta di pubblico e critica. La serie targata Netflix ha ottenuto la valutazione più bassa di sempre sull’aggregatore Rotten Tomatoes. La prima parte della serie ha debuttato su Netflix questo 25 dicembre.
Particolarmente duro il pubblico, che si è espresso favorevolmente solo nel 10% dei casi. Si tratta di un dato addirittura in rialzo dato che il picco minimo toccato è stato quello del 7%. Va meglio – ma non troppo – se si considera il voto della critica: le valutazioni positive sono solo il 33% del totale. Risultati simili – e per nulla incoraggianti – anche su Metacritic. Il metascore si aggira sul 47 (dopo 12 recensioni), il voto medio del pubblico, invece, è dello 0,7 (sulla media di 138 votazioni).
Gli utenti che hanno lasciato una recensione negativa addebitano il loro scontento a diversi fattori. Più di qualcuno ha lamentato una natura “woke” della serie, molti altri sono più in generale scontenti del lavoro di Lauren Hiisrich (showrunner anche della serie principale). Hissrich è accusata di essersi troppo discostata dal materiale originale. Per Blood Origin, Netflix ha coinvolto anche Andrej Sapkwoski, autore dei romanzi originali.
Una simile motivazione è stata addotta anche dai fan critici nei confronti della serie principale che vede(va) Henry Cavill nei panni di Geralt. A tal proposito, più di qualcuno sospetta che voti tanto bassi a The Witcher Blood Origin rientrino più nella sfera del Review Bombing come sorta di ‘punizione social’ per l’allontanamento di Cavill che del genuino disappunto da parte dei fan.
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Fonte: RottenTomatoes