In una recente intervista a una rivista polacca, il produttore esecutivo di The Witcher, Tomasz Baginski, ha ammesso che alcune modifiche riguardanti la serie tv Netflix erano necessarie per rendere la storia più accessibile al pubblico. Tagli non sempre facili da effettuare, ammette lui stesso. Anzi, alcune rinunce – dice Baginski – sono state proprio dolorose.
Ai microfoni della rivista Wyborcza, Baginski ha spiegato il motivo delle scelte in The Witcher: “Quando una serie viene pensata per coinvolgere così tanti spettatori, con esperienze diverse e provenienti da diverse parti del mondo, alcune semplificazioni non solo hanno senso ma sono addirittura necessarie. È doloroso per tutti ma un livello di complessità maggiore avrebbe finito per ridurre la penetrazione dell’opera“.
Infine, lo stesso produttore esecutivo di The Witcher ha spiegato come i piani possono spesso cambiare in corso d’opera: “A volte i cambiamenti sono il risultato di caos produttivi. Se un attore si ammala, la storia del suo personaggio deve essere modificata e riscritta in poco tempo perché l’intera macchina produttiva non può fermarsi. Esistono molte ragioni alla base di alcune decisioni controverse, gli spettatori non sempre conoscono il contesto e quindi possono rimanerci male”.
La terza stagione di The Witcher è appena giunta al termine con Henry Cavill che ha vestito per l’ultima volta i panni di Geralt di Rivia. Lo stesso attore ha già detto anche al mantello di Superman. Dalla prossima stagione di The Witcher, a prendere il suo posto sarà Liam Hemsworth. Nel frattempo, The Witcher 4 è ancora lontano e al momento non ci è dato sapere quando sarà disponibile su Netflix.
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Fonte: Wyborcza