Twitter hackerato: a rischio i dati di 400 milioni di profili e utenti celebri, richiesto “riscatto”

twitter-app-smartphone

Altra gatta da pelare per Elon Musk dopo poche settimane dall’insediamento come CEO di Twitter. I fatti risalgono a un periodo compreso tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 ma sono stati resi solo in questi giorni. Ricostruiamo, per sommi capi, l’evolversi della vicenda. Sul forum Breached appare il messaggio di un utente che si fa chiamare Ryushi (e utilizza una foto profilo che raffigura Phoenix Wright da Ace Attorney).

Ryushi afferma di essere stato in grado, attraverso la tecnica dello Scraping, di mettere le mani sui dati privati di circa 400 milioni di profili Twitter. Se fosse vero, si tratterebbe di circa un terzo del totale di profili attualmente esistenti e oltre 175 milioni in più di quelli attivi e “monetizzabili” (dati DemandSage).

Ryushi, ancora, afferma di avere approfittato di alcune vulnerabilità nella sicurezza della piattaforma per poter mettere le mani su nomi, username, indirizzi mail, numeri di telefono e altre informazioni. Un pacchetto sterminato di dati ora in vendita a cifre esorbitanti da concordare con i vertici della compagnia sulla quale – sempre secondo il post che cita un articolo di Spokesman che a sua volta riprende Bloomberg – pende già una possibile multa comminata dagli enti europei a tutela della privacy per la ‘perdita’ dei dati di quasi 5,5 milioni di persone. Ancora Ryushi, afferma che concordare con lui un prezzo di vendita sia la soluzione più economica e sicura per Twitter di liberarsi del problema. Ryushi assicura che la vendita sarebbe esclusiva per i vertici del social e che quindi nessun’altro, dopo, avrebbe accesso a quei dati.

Adesso Musk e tutta la board di Twitter hanno tempo fino a metà gennaio per decidere se cedere o meno alle richieste del supposto hacker. Secondo la ricostruzione fornita da Ryushi, nel caso i dati in suo possesso trapelassero, Twitter rischierebbe un aggravarsi della sua posizione e una multa superiore ai 250 milioni di dollari. Ancora Ryushi afferma di avere per le mani i dati di diversi VIP tra cui Alexandra Ocasio Cortez, Neil DeGrasse Tyson, Cara Delevigne, Doja Cat, Donald Trump Jr. e persino del James Webb Telescope.

Musk, intanto, pare intenzionato a rispettare i risultati di un sondaggio che lui stesso aveva indetto nelle scorse settimane. Gli utenti social si erano espressi a favore di un eventuale “step back” dalla posizione di CEO di Musk. L’imprenditore ha affermato di essere alla ricerca di un sostituto che sia “abbastanza folle” da prendere il suo posto.

Fonte: Breached