Twitter: trovato accordo con Elon Musk, operazione da 44 miliardi di dollari

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Indiscrezione fresca fresca di stampa. Secondo il Wall Street Journal, Elon Musk avrebbe trovato un accordo per l’acquisto di Twitter. La piattaforma dei cinguettii passerà nelle sue mani con 54,20 dollari per singola azione. L’operazione, stando a quanto riportato dalle fonti, sarebbe costata poco meno di 44 miliardi di dollari. Potrebbe essere una grossa rivoluzione per il social fondato circa 15 anni fa.

Di un possibile ingresso di Musk nel consiglio di amministrazione di Twitter si discute da diversi giorni. Ad inizio mese, l’imprenditore aveva fatto proprie il 10% delle azioni. Nei giorni successivi, più nello specifico a metà del mese, le due parti avevano raggiunto un accordo sulla stima del valore economico della piattaforma. Oggi, lunedì 25 aprile, sempre Musk, almeno secondo il quotidiano economico, ha visto la sua offerta da 44 miliardi di dollari accettata dal gruppo dirigenziale di Twitter dopo le reticenze iniziali. Resterebbe solo qualche scartoffia da firmare.

Addirittura, il consiglio di amministrazione di Twitter decise di adoperare quella che in gergo viene chiamata “Pillola Avvelenata” per ostacolare la scalata di Musk verso il raggiungimento delle quote di maggioranza. Sono tante le poison pills che possono essere attivate per impedire ad un soggetto di aggiudicarsi la quota maggioritaria di un’azienda. Tra i metodi più diffusi c’è quello dell’aumento di capitale che, in parole semplici, rende l’azienda stessa più costosa e quindi più difficile da comprare. Quella adottata da Twitter, votata all’unanimità dagli shareholder, consisteva nella possibilità offerta agli azionisti di comprare azioni aggiuntive ad un prezzo di favore. In questo modo, si sperava in un momento iniziale, Musk avrebbe trovato molto più oneroso l’impegno economico. Lo stesso CDA, sempre all’unanimità, ha votato favorevolmente l’offerta finale.

Al momento l’acquisizione non è ancora conclusa. Siamo solo al primo step. Se l’operazione dovesse procedere secondo i piani di Musk saremmo di fronte ad un momento storico per i social e ad una delle operazioni economiche più grandi in campo tech.

Fonte: Wall Street Journal