Uncharted 4: Quattro, come gli anni di un capolavoro intramontabile

Uncharted 4
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La leggenda….

Spesso la vita può sorprenderci. Può essere capace di regalarci emozioni straordinarie e di rivoluzionare ciò che fino a quel momento ritenevamo irraggiungibile. Spesso prendiamo il videogioco con superficialità: ci lamentiamo del comparto grafico, magari anche del design dei personaggi. Tutto ciò, dimenticando che dietro ad una qualsiasi creazione, ci son sempre delle persone. Spesso a lavori orrendi non diamo giustificazione, mentre altre volte è naturale ritrovarsi con un prodotto non all’altezza delle aspettative. In fondo si sa… la vita è fatta di alti e bassi. Si può fallire e si può gioire. Ma se vi dicessi che esiste la formula del videogioco perfetto? O della saga perfetta? Vi sembrerà un’assurdità, magari un’utopia, ma c’è chi – questa magia – l’ha trovata. Stiamo parlando del team di NAUGHTY DOG. Giù solo il nome dovrebbe portare la vostra mente nei meandri di un’isola tropicale, disseminata di casse da spaccare e frutti wumpa da raccogliere. Il luogo dell’inizio del viaggio di un certo marsupiale arancione.

Sì, sto scrivendo questo articolo indossando la T-shirt ufficiale di Uncharted 4: Fine di un Ladro e l’anello simbolo dei primi tre capitoli con l’incisione “SIC PARVIS MAGNA”, ma sarò comunque oggettivo.

Una icona storica!

Il team ha dimostrato, dall’uscita di Crash Bandicoot ad oggi, di sapere cosa significa sviluppare un videogioco completo. Curare un progetto in ogni suo particolare e spremere al massimo potenziale le console Playstation è da sempre la specialità Naughty Dog, vero. Partendo da Crash su PlayStation, passando per Jak e Daxter su PS2, viaggiando con Uncharted e The Last of Us su PS3 e poi PS4. Ed è proprio su ciò che abbiamo visto su PS4 che ci concentreremo oggi. Un’avventura che ha appena compiuto 4 anni. Un capolavoro indimenticabile e, forse, il più meritevole di tutti: Uncharted 4.

Una carriera di capolavori!

Siamo tutti in trepidante attesa per il prossimo lavoro dei talentuosi “cagnacci”: The Last of Us Parte 2. L’ultimo story-trailer ha sorpreso i fan e innalzato il livello di Hype verso vette indescrivibili. Dell’atteso survival horror tra l’altro, siamo finalmente a conoscenza della data d’uscita: 19 Giugno 2020. Il primo capitolo ha letteralmente sconvolto il mondo videoludico, dimostrando che i limiti son solo imposizioni del cervello; un gioiello che ha segnato la fine dell’era PS3, rimbombando di una fama tale da divenire immortale. E tutto grazie a una narrativa avvincente ed emozionante, mai scontata, e a un gameplay ben studiato, curato e insaporito da una buona componente multiplayer online. Il tutto appoggiato da un comparto tecnico e grafico che, all’uscita, si ergeva come vetta indiscussa nell’industria.

Poi arrivò Uncharted 4. Tutto era spinto più in là: da The Last of Us l’evoluzione era palpabile e l’ultima avventura del cacciatore di tesori Nathan Drake viaggiava sul treno di un realismo incredibile e di una storia capace di incollare e coinvolgere.

È possibile vivere l’avventura??

È possibile vivere l’avventura? Si, intendo proprio… viverla. Quando avremmo potuto dire di aver vissuto qualcosa del genere sulla nostra pelle, non fosse stato per Naughty Dog? Un gioco che eccelle non solo nell’estetica, ma per tutti quei dettagli unici e quella cura nelle animazioni facciali che incorniciano quello che difficilmente non può essere definito “capolavoro”. Le ambientazioni che tolgono il fiato, l’eccellente doppiaggio, il modo in cui i personaggio si relazionano e la luce che si accende nei loro occhi nei momenti clue: tutto semplicemente INCREDIBILE.

Esploratori, Tesori e furfanti!

Uncharted 4: Fine di un Ladro è il seguito diretto dell’ormai lontano Uncharted 3: l’inganno di Drake. Nel gioco vestiamo nuovamente i panni dell’eroico cacciatore di tesori Nathan Drake nella sua (ahimè) ultima avventura. Spinto dal fratello Sam, che credeva defunto da una quindicina di anni, Nathan si mette in cammino per trovare il leggendario tesoro del pirata Henry Avery in un viaggio in giro per il globo in compagnia dei suoi alleati più fidati :il mentore Victor Sullivan e sua moglie Elena Fisher. A mettere i bastoni fra le ruote all’esploratore, che sia in Italia, in Scozia o in Madagascar (dove si svolge la maggior parte delle avventure) ci sarà la Shoreline, un’organizzazione capitanata da Rafe Adler e Nadine Ross, villain di questo quarto capitolo. E qui dovrebbero imparare tutti da Naughty Dog: ecco come si racconta una storia di dedizione, ossessioni ma anche di compromessi. La risoluzione non è scontata, e fa capire come vivere in una famiglia non significa per forza annullarsi completamente per essa. Ma, magari, cercare di unirla al nostro vero essere, senza fingersi altro. E che un’ossessione, semplicemente, può essere anche semplicemente una vocazione. E proseguita come “semplice” passione.

Un’ottima giocabilità!

Uncharted 4: Fine di un Ladro è, di base, un action adventure con meccaniche da sparatutto in terza persona e da stealth. Il gameplay è pura e semplice goduria e che si spari, ci si arrampichi o si rimanga incantati di fronte agli ineccepibili di dialoghi, è uguale. Il gioco alterna con vera maestria interessantissimi enigmi, scontri corpo a corpo e con armi da fuoco e arrampicate. Un pacchetto completo che non stravolge, ma spara lo standard del genere a livelli mai visti prima (e, quattro anni dopo, neanche mai raggiunti dai concorrenti). Per non parlare delle sequenze più cinematografiche: quella fuga in auto in Madagascar è, forse, davvero la miglior sequenza d’azione che il videogioco ricordi.

4 anni dalla fine di un ladro…

Uncharted 4 è un capolavoro imperdibile, in primis, per tutti gli appassionati del genere, ma non solo. Avvincente, emozionante e nostalgico per gli intenditori della saga, ma così pregno di qualità che potrebbe attirare realmente chiunque. Magnifico sotto ogni aspetto, cade nell’unica problematica che produzioni del genere si portano sempre dietro. Così come Nathan, anche Uncharted 4 prima o poi ha una fine.

Non sappiamo ora cosa ci riserva il futuro, ma il nuovo capolavoro annunciato di Naughty Dog è praticamente dietro l’angolo. Non vediamo l’ora di piangere, arrabbiarci ed emozionarci di nuovo. E voi, avete amato Uncharted 4: Fine di un Ladro?

Come recuperarlo

Pur essendo stato lanciato su PS3, la saga è giocabilissima per intero anche su PlayStation 4 e grazie alla retrocompatibilità dovrebbe essere possibile rigiocarci persino su PlayStation 5.

I primi tre capitoli di Uncharted sono stati raccolti in Uncharted The Nathan Drake Collection, in versione rimasterizzata per PS4. Potete poi completare la saga con Uncharted 4 e Uncharted L’Eredità Perduta, ultimi due capitoli sviluppati da Naughty Dog.

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