Unreal Engine 5: Scopriamo i segreti del motore grafico Next-Gen!

Unreal Engine 5
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Nel pomeriggio di ieri Epic Games ha svelato il suo ultimo lavoro: l’Unreal Engine 5. Si tratta di un nuovo motore grafico sviluppato per sfruttare appositamente tutte le potenzialità offerte dal PC e dalle console Next-Gen (ne abbiamo parlato qui).

In questo articolo andremo ad analizzare nel dettaglio tutte le nuove caratteristiche che la software house, recentemente divenuta anche publisher, ci ha introdotto con la tech demo.

Quello che avrete modo di vedere NON è un filmato pre-renderizzato in computer grafica, bensì ci troviamo di fronte a una demo interattiva installata su un devkit PlayStation 5 e da lì registrata.

Per dovere di cronaca precisiamo che Unreal Engine 5 sarà supportato anche da Xbox Series X senza alcun problema, inoltre il supporto sarà esteso anche a Nintendo Switch, PlayStation 4 Xbox One e smartphone Android e iOS (nei limiti delle loro capacità).

Il filmato è stato registrato in 4K dinamico a 30 fotogrammi al secondo, partendo da una risoluzione che per la maggior parte del tempo è di 1440p come ha confermato anche Digital Foundry. Inoltre nel filmato non viene utilizzato il Ray Tracing in tempo reale, caratteristica che però sarà presente all’interno di Unreal Engine 5 per chi volesse sfruttarla.

Nonostante ciò il risultato è davvero sbalorditivo, sia dal punto di vista grafico che dell’audio. Andiamo quindi a scoprire com’è stato possibile arrivare a questo punto.

Lumen – E sia fatta la luce!

Il team di ricerca e sviluppo di Epic Games ha lavorato per anni a un nuovo sistema di illuminazione dinamica in tempo reale per i giochi, da introdurre in Unreal Engine 5. Il risultato è Lumen‘, un sistema in grado di offrire una illuminazione realistica come mai vista prima d’ora.

La Dynamic Global Illumination di Lumen è in grado di far letteralmente prendere vita in un istante a immagini che sembrano reali.

Questa tecnologia permette di ricreare una illuminazione realistica e ombre dettagliate, con tanto di rimbalzi multipli e fonti luminose in movimento e che cambiano forma. Come mostra il filmato, la differenza è lampante se si disattiva il sistema Lumen.

Nanite – Dalla realtà alla vostra console

Le immagini sembrano reali perchè in un certo senso sono reali. La tecnologia Nanite è in grado di gestire scene estremamente complesse come quelle che vengono realizzate per gli effetti speciali cinematografici.

Il lavoro fatto dagli sviluppatori permetterà di importare nel motore di gioco con estrema facilità e velocità scansioni 3D ad altissima definizione, progetti CAD, o modelli realizzati in altri ambienti come ZBrush.

Questo ridurrà notevolmente la mole di lavoro per gli artisti che non dovranno adattare alle specifiche di Unreal Engine 5 i modelli usati per i filmati pre-renderizzati. E se questo non bastasse, sarà possibile utilizzare texture in 8K per rendere tutto ancor più dettagliato.

Nella tech demo viene mostrato come Nanite sia in grado di gestire scene estremamente complesse composte da miliardi di poligoni, e renderizzarli in una frazione di secondo. Questo perchè tale tecnologia riesce a ‘sintetizzare‘ l’intera scena in 20 milioni di triangoli, all’incirca le dimensioni di un singolo pixel del nostro monitor.

Nella parte finale della demo viene mostrata una stanza con 500 statue composte da 33 milioni di poligoni ciascuna. Una scena che sarebbe stata impossibile da renderizzare in tempo reale con i motori grafici dell’attuale generazione di console.

Convolution Reverb – Anche l’orecchio vuole la sua parte

Unreal Engine 5 non va a creare un nuovo standard solo per la grafica, ma anche per l’audio. Una delle principali novità è la tecnologia Convolution Reverb che consente di analizzare il riverbero in ambienti reali e riprodurlo in quelli virtuali.

Basta indossare un paio di buone cuffie e si nota subito la differenza! Vi sembrerà di essere realmente in una caverna con le pareti intorno che stanno crollando.

Non mancherà ovviamente l’audio spaziale, sottoforma di Dolby Atmos per Xbox Series X e del nuovo motore Tempest 3D di PlayStation 5, che permetterà di localizzare con dettaglio le fonti di rumore tutto intorno a voi. Il tutto per offrire un risultato estremamente immersivo!

Niagara – Let’s Get Physical

La tecnologia Niagara si concentra sulla gestione della fisica di gioco. Le capacità di molto superiori dell’architettura AMD Zen 2 con cui sono realizzate le CPU di PlayStation 5 e Xbox Series X permette di creare e gestire effetti fisici fino a oggi impossibili per una console.

Epic Games nella sua tech demo ci mostra come utilizzare effetti particellari per creare uno stormo di pipistrelli o delle rocce che franano e sollevano nuvole di polvere. Grazie alla tecnologia Niagara, questi effetti potranno ‘dialogare‘ tra di loro e interagire con l’ambiente circostante.

Particolare enfasi è stata messa anche nel perfezionamento del sistema di simulazione dei fluidi, ma non solo. Tutto il motore fisico nel suo complesso è stato potenziato per poter sfruttare le maggiori capacità di elaborazione delle console next-gen.

Vedremo quindi interazioni più realistiche, tessuti che sembrano veri, e personaggi con animazioni più realistiche che si adatteranno all’ambiente circostante.

La presentazione

Ora non vi resta che prendere le vostre cuffie da gaming, indossarle e far partire il filmato per scoprire che futuro ci aspetterà! Buona visione.