Will Smith: Netflix e Sony potrebbero sospendere i progetti con l’attore dopo gli Oscar 2022. Muccino: “15 secondi per polverizzare tutto”

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Lo schiaffo dato da Will Smith nei confronti del comico Chris Rock sembrerebbe stia facendo più danni del previsto, e tutti nei confronti dell’attore. Dopo le vicende avvenute agli Oscar 2022, infatti, sia Sony Pictures che Netflix avrebbero deciso di sospendere i progetti legati a Will Smith, condannando il gesto sconsiderato dell’attore.

Secondo una fonte del The Hollywood Reporter, infatti, Netflix avrebbe deciso di sospendere i lavori su Fast and Loose, un progetto che vedeva coinvolto proprio Will Smith. Il colosso dello streaming avrebbe infatti contattato la Universal per lanciarsi su Fall Guy, altra pellicola che vede però Ryan Gosling nel progetto.

Fast and Loose narra le vicende di un capo della criminalità organizzata che si trova, improvvisamente, senza memoria. Il capo dovrà dunque ricollegare i pezzi per scoprire la verità, come nel più classico dei film action. Netflix ha deciso di sospendere momentaneamente questo progetto, e THR ignora se esso verrà ripreso con altri attori.

Anche Bad Boys 4 potrebbe subire un brusco arresto. Sony Pictures starebbe infatti valutando di sospendere i lavori per lo stesso motivo, e di quelle 40 pagine di script potremmo non vedere assolutamente nulla.

Sulla questione si è esposto anche Gabriele Muccino, regista e sceneggiatore italiano che in passato ha collaborato con Will Smith sul set di Sette Anime e La Ricerca della Felicità. Sul proprio profilo Instagram, Muccino ha ricordato proprio quegli anni, postando anche una foto con Will Smith, James Lassister e tutti i membri della troupe che hanno lavorato sul film del 2008.

In un lungo messaggio, Muccino ha scritto: “Sono giorni che ho un grande malessere. Ho scritto a Will. Lo immagino devastato. E mi sembra ancora impossibile che tutto ciò sia successo veramente, a lui?! A Will?! Non c’è momento in cui non mi chieda come stia. Sotto la gogna del mondo intero. Una vita intera dedicata a diventare una stella del firmamento con rigore, studio, disciplina, serietà, professionalità. E 15 secondi per polverizzare tutto. Perché questo è successo. Ha polverizzato tutto come se avesse avuto un Blackout della ragione. Lui che ragiona sempre così attentamente su tutto. Non ha senso quello che gli è accaduto, però è accaduto, è irreversibile, incancellabile, e lui ne è l’unico responsabile”.

“E io che a Will ho voluto e voglio bene davvero, non riesco a fare pace col fatto che si sia fatto saltare in aria così, senza motivo, con l’Oscar che sapeva, era nell’aria, lo aspettava a distanza di minuti. Una volta parlando con lui, io gli dissi che il mio carattere era talmente impulsivo che tendenzialmente avrei potuto iniziare a correre per decidere durante la corsa dove andare. Lui mi disse che ero pazzo. Che lui non poteva far nulla senza pianificare e progettare tutto prima. Mi disse che non si doveva avere un piano B. Perché il piano B ti distrae e deconcentra dal piano A. Mi disse tante cose. Illuminanti, sagge, bizzarre, potenti, colme di sentimento e intelligenza. Ti voglio bene Will – Mi dispiace davvero tanto sia andata così. TANTO”; conclude il regista.

Attualmente Will Smith è coinvolto in Emancipation, per Apple TV Plus, e almeno questa pellicola non verrà sospesa, essendo essa in post-produzione. Emancipation è ambientato nel pieno della Guerra Civile Americana, e vede Smith interpretare uno schiavo di nome Peter, il quale riuscirà a scappare dalla piantagione dove lavora per tentare di essere arruolato nell’Esercito dell’Unione.

E voi che ne pensate? Ditecelo nei commenti come sempre. Nel frattempo, ricordiamo che Will Smith si è dimesso dal comitato della Academy. La stessa Academy ha condannato lo schiaffo e valuterà se prendere provvedimenti, tra cui potrebbe rientrare anche l’Oscar vinto con King Richards. 

Non sono mancate le opinioni di suoi colleghi, come ad esempio Jim Carrey, il quale ha affermato che tale gesto resterà impresso nella storiaIl web invece è diviso in due, tra chi condanna il gesto e chi lo giustifica, e nel dubbio c’è anche chi realizza meme sulla questione.

Fonte: The Hollywood Reporter