Un problema che potrebbe riguardare anche l’altro colosso, Sony, con PlayStation 5 o l’industria nel suo insieme. Ad avvertire della possibilità è l’analista Serkan Toto di Kantan Games. In una intervista concessa al portale Game Industry, l’esperto ha espresso alcune considerazioni per l’immediato futuro dell’industria. Tra le prime a poter ritoccare i prezzi potremmo trovare Microsoft che, lo ricordiamo, ha già avvisato di tenere d’occhio il price-tag dei giochi Xbox Series X e Series S. Salvi, per il momento, i costi mensili di Game Pass. Una decisione, quella di Redmond, che “è stata rinviata il più possibile”, dice Phil Spencer.
Anche Sony, già durante la passata estate, aveva avvisato che le PlayStation 5 avrebbero subito un leggero rialzo nel prezzo al dettaglio: 550€ per la console con lettore di dischi, 450€ per la Digital Edition. Anche Valve ha rivisto il prezzo al pubblico dei giochi venduti su Steam.
Nel corso della sua intervista, Serkan Toto afferma di aspettarsi un generalizzato aumento dei prezzi dei giochi Tripla A. Ma non esclude che sorte simile possa riguardare hardware e servizi. In questo senso, lo stesso analista afferma che, a suo avviso, l’azienda più suscettibile a questa politica potrebbe essere Microsoft. Improbabile, invece, che politiche simili possano interessare Nintendo, sempre secondo la sua opinione.
A tal proposito, sia da Redmond che da Kyoto, ai tempi della notizia del cambio prezzo di PS5, arrivarono rassicurazioni rispetto al costo che gli utenti avrebbero dovuto sostenere per potersi permettere una Nintendo Switch, una Xbox Series X o una Series S. Per il momento la promessa pare mantenuta e anzi, proprio Xbox ha proposto la sua console di punta con un bundle speciale dedicato a Forza Horizon 5 e a un prezzo davvero vantaggioso.
Fonte: Game Industry