Negli ultimi giorni un’intervista ha messo in chiaro un cambio di prospettiva dentro Xbox: per i dirigenti la vera concorrenza non è necessariamente PlayStation o Nintendo, ma tutte le forme di intrattenimento che sottraggono tempo alle persone, da TikTok ai film al cinema. Questa strategia spiega perché alcuni titoli first-party sono stati resi multipiattaforma e perché l’ecosistema Xbox punta sempre più su accessibilità e cloud.
Cosa è stato detto e perché conta
L’affermazione centrale è semplice e per molti sorprendente: Xbox considera TikTok e i film come concorrenti diretti per l’attenzione del pubblico. Significa che la battaglia non è più su hardware e prestazioni, ma su tempo speso e abitudini di consumo. Per Microsoft questo si traduce in decisioni concrete: portare giochi su più dispositivi, investire su servizi in abbonamento come Game Pass e puntare su contenuti che possano entrare nel flusso dei creator e dello streaming.
Impatto sulle esclusive e sul mercato
La volontà di “incontrare le persone dove sono” ha già prodotto mosse tangibili sul mercato: alcuni titoli Xbox sono stati annunciati anche per piattaforme rivali, una scelta che mira a espandere l’audience più che a proteggere le vendite legate a una singola console. Per Microsoft l’obiettivo sembra essere aumentare il tempo di utilizzo e la penetrazione culturale più che mantenere muri tra piattaforme.
Come reagisce l’industria (e perché gametimers.it è utile per capirlo)
Un nostro articolo analizza come Phil Spencer e altri dirigenti abbiano già espresso in passato l’idea che le esclusive debbano essere ripensate, spiegando il perché economico e commerciale di questa scelta. Quel pezzo offre una panoramica storica che aiuta a capire la continuità del cambiamento. Un altro articolo esplora invece il rapporto tra videogiochi e cinema, raccontando come alcuni titoli — come il caso di Phasmophobia — siano stati pubblicati anche come progetti cinematografici o adattamenti, sottolineando il legame sempre più stretto tra game e film.
Perché TikTok è un avversario diverso
TikTok rappresenta una forma di intrattenimento con dinamiche di consumo rapidissime e virali: contenuti brevi, immediati e altamente condivisibili. Se l’obiettivo è tenere una fetta dell’attenzione giornaliera di un utente, convincerlo a passare da video da 15 secondi a una sessione di gioco di un’ora è una sfida enorme. Twitch, YouTube e i servizi di streaming sono già parte della gara, ma TikTok porta la competizione a livello di microattenzione, costringendo le aziende a ripensare messaggi, trailer e formati promozionali.
La strategia di Xbox sembra chiara: meno recinzioni tra piattaforme, più opportunità per raggiungere gli utenti ovunque siano. Se vincerà questa scommessa dipenderà dalla capacità di Microsoft di trasformare l’accessibilità in coinvolgimento reale, non solo in numeri di dispositivi supportati.
Fonte: Video Game Chronicle
