Il capo di Xbox, Phil Spencer, ha criticato l’atteggiamento di Activision Blizzard. L’azienda, infatti, è al centro di alcuni scandali a causa di molestie e discriminazioni sul posto di lavoro. Un caos generatosi quest’estate, che ha portato alla rivoluzione dei piani alti del team di sviluppo. Una conseguenza diretta di questo fatto è stato il cambio di nome dell’eroe Jesse McCree, diventato Cole Cassidy.
In una mail inviata allo staff di Xbox, e vista da Bloomberg News, Phil Spencer dichiara di star “valutando tutti gli aspetti della nostra relazione con Activision Blizzard, regolandoci di conseguenza“. Spencer, nella mail, ha detto come “questo tipo di comportamento non ha posto nella nostra industria“. Queste dichiarazioni arrivano dopo che The Wall Street Journal ha pubblicato un articolo in merito a questo fatto. Nella news, infatti, viene detto come il Chief Executive Officer Bobby Kotick sapesse delle molestie che avvenivano nella compagnia già da anni, maltrattando anche le donne al suo interno.
Quella di Phil Spencer è una presa di posizione decisa nei confronti di Activision Blizzard. D’altronde, è anche merito di Microsoft se alcune IP di Activision, come Call of Duty, hanno avuto un grande successo, principalmente grazie a Xbox Live. La casa di Redmond, comunque, non è stata l’unica a esprimersi in merito alla questione. Anche Jim Ryan, capo di PlayStation, in una mail simile inviata allo staff, ha detto di essere: “scoraggiato e sconvolto nel leggere – che Activision – non ha fatto abbastanza per risolvere questo problema di discriminazione e molestie“.
Activision Blizzard, tuttavia, ha voluto rispondere sia a Microsoft che Sony. L’azienda ha infatti dichiarato: “Rispettiamo tutti i feedback provenienti dai nostri stimati partner. Siamo impegnati al lavoro per far sì che il nostro posto di lavoro sia sicuro, diverso e inclusivo“. Affermazioni simili erano state fatte anche quando venne cancellato BlizzCon 2022.
Una situazione certamente inaccettabile e che sembra non aver fine. E, proprio in merito a questo, almeno 500 dipendenti di Activision hanno firmato una petizione per rimuovere Kotick. Anche un gruppo di azionisti vuole le sue dimissioni, insieme a due directors di lunga data che vogliono che se ne vada entro la fine dell’anno.
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Fonte: Jason Schreier – Bloomberg