Xbox, e di conseguenza Microsoft, è il publisher dell’anno per Christopher Dring del portale GamesIndustry. Dring, tramite un editoriale, ha spiegato come la casa di Redmond, nonostante un inizio piuttosto lento, sia riuscita nel corso del tempo a recuperare campo sulla concorrenza, pubblicando videogiochi di altissimo livello.
Dring parte con un’analisi riguardante Xbox One e il suo andamento in fatto di videogiochi. La console old-gen di casa Microsoft ha visto giochi di particolare rilievo, come Sunset Overdrive, Forza Horizon, Ori and the Blind Forest e Sea of Thieves. Ci sono stati però anche grosse sviste. È il caso, per esempio, di Crackdown 3 e State of Decay 2, che non sono riusciti a regalare un’esperienza degna di nota. Nel mentre, PlayStation pubblicava giochi da 10.
Matt Booty, capo degli studi di Xbox, aveva dichiarato nel 2019: “Ora come ora, qualità è cura è molto importante per noi. Non voglio che il Game Pass diventi un posto dove giochi finiti a metà e di bassa qualità finiscono“. Dring ha ripreso queste affermazioni ponendo la domanda su quale effetto avrebbe avuto il Game Pass sui giochi sviluppati da Microsoft, chiedendosi se avrebbe portato l’azienda a essere più “permissiva“. Booty aveva poi concluso dicendo: “Penso che per il momento ci concentreremo sul migliorare l’esecuzione e la qualità dei giochi che facciamo“.
Dring ha poi proseguito nella sua analisi, affermando di come, almeno fin quando non vedremo uscire giochi, le acquisizioni fatte da Microsoft rimarranno tali. Infatti, quest’anno ha riguardato meno i nuovi team e più i franchise già stabiliti prodotti da sviluppatori interni o studi associati. Ed è qui che le dichiarazioni di Booty riecheggiano. Nonostante una line-up al lancio debole, Xbox Series X e Series S hanno dimostrato di saper regalare titoli di alta qualità.
Tra i videogiochi che hanno conquistato l’utenza e la critica troviamo Microsoft Flight Simulator, Forza Horizon 5 (di cui trovate qui la nostra recensione), Age of Empires 4, Psychonauts 2 (qui la nostra recensione) e il tanto atteso Halo Infinite (qui la recensione della campagna). Con questi titoli, tutti con un metacritic da 85 e oltre, Microsoft si è rivelata essere il miglior publisher di quest’anno. A questo bisogna poi aggiungere il Game Pass, che è diventato un servizio corposo e molto appetibile.
E il 2022, sia per Microsoft che per Sony e Nintendo, si prospetta un anno di battaglie molto agguerrite. E voi cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!
Fonte: Gamesindustry.biz