Xbox Series X e PS5: aumento dei prezzi dei giochi? Microsoft: “Argomento complesso”

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L’aumento di prezzo dei videogiochi sarà ormai una realtà per PS5 e Xbox Series X. Questa politica, intrapesa inizialmente con NBA 2k21, si è estesa pian piano in molti altri videogiochi, scatenando non poche lamentele da parte dell’utenza.

A tal proposito è intervenuto Aaron Greenberg, capo dell’area Marketing di Xbox, il quale ritiene che questo argomento sia più complesso da analizzare di quanto si creda. Secondo Greenberg, infatti, ogni publisher può scegliere il prezzo più consono per il proprio prodotto, sottolineando poi come Microsoft abbia scelto una politica del tutto diversa.

Microsoft ha infatti puntato a fidelizzare i propri utenti, soprattutto grazie allo smart delivery che permette di condividere la propria libreria su Xbox One e Xbox Series X, il tutto senza pagare per l’upgrade. O almeno, questo è quello che traspare dalla sua dichiarazione.

La nostra missione e l’approccio che abbiamo avuto in questa generazione, basti vedere la compatibilità dei vecchi accessori, è che non vogliamo far pagare nuovamente una nuova versione dei nostri giochi. Abbiamo lo Smart Delivery…abbiamo tentato di fare tutto il possibile per i fan, scegliere il prezzo dei giochi è un argomento super complesso e raccontare come viene deciso potrebbe richiedere discussioni di giorni. Ma abbiamo lanciato Ori and the Will of the Wisps a 30$ e Gears Tactics uscirà a 60$. State of Decay 2 costerà 40$. Quindi non c’è una risposta semplice, ad eccezione del fatto che Gears Tactics uscirà a 60 dollari”, afferma Greenberg in un podcast chiamato “Real Deal Xbox”.

Ovviamente, Greenberg ha tenuto l’Xbox Game Pass fuori dalla discussione, soprattutto perché si tratta di un servizio a parte e non legato al prezzo dei giochi. Ricordiamo, comunque, che Greenberg non è l’unico nome “illustre” a essersi espresso sull’argomento. Sempre rimanendo in ambito Xbox, infatti, Phil Spencer dichiarò che il giusto prezzo di mercato dei videogiochi sarebbe stato deciso dai videogiocatori; sostenendo come oggi essi abbiano molto più potere che in passato.

Un punto di vista molto condivisibile e con cui si trova d’accordo anche Cory Barlog, Game Director di Santa Monica Studio. Balrog, in risposta a un utente, ha affermato che preferirebbe assistere a un aumento di prezzo dei videogiochi piuttosto che vederli infarciti di microtransazioni. E anche il boss del Game Director di Santa Monica, Jim Ryan, CEO di Sony Interactive Entertainment, fece una dichiarazione sull’argomento. Il dirigente aveva infatti predetto un aumento dei costi di produzione da parte delle software house. Proprio per questo, Ryan spera di poter vendere più PS5 possibili, facendo in modo che PlayStation possa rientrare nei costi di sviluppo.

E voi che ne pensate?

Fonte: Dealer – Gaming