Come precedentemente annunciato, Yakuza riceverà un adattamento cinematografico, in fase di produzione ad Hollywood. Toshihiro Nagoshi potrebbe però interromperne i lavori. L’autore dei giochi ha affermato che il film ispirato alla serie entrerà in piena produzione solo “se sarà davvero fatto bene“.
La dichiarazione arriva dall’evento del Tokyo Game Show 2020. Durante un live streaming, l’ideatore degli open world, che raccontano la vita dell’organizzazione criminale giapponese, si è espresso ampiamente sulla pellicola. “Abbiamo ricevuto un’offerta dall’Occidente e un film su Yakuza è attualmente in produzione a Hollywood”, ha confermato Nagoshi.
“In un caso come questo, di solito c’è la parte che richiede di concedere in licenza l’IP e la parte che possiede l’IP. È un accordo che tende a essere fatto per business. Ma in questo caso, ho chiarito fin da subito che se il contenuto in sé non fosse soddisfacente e non fossi d’accordo con esso, allora non avrei voluto si realizzasse. Sono stato molto sincero su questo punto”, ha approfondito l’autore.
Insomma, il capo dello studio degli action-adventura picchiaduro sembra davvero tenerci alla propria opera. Difatti, per l’uomo un film su Yakuza “è qualcosa che non deve essere fatto per il gusto di farlo, quindi può esistere solo se realizzato bene“. Si potrebbe dire patti chiari e amicizia lunga tra la produzione della trasposizione e il signor Nagoshi.
Un accordo sicuramente diverso da quelli che vengono presi per i prodotti su licenza. I fan possono quindi sentirsi rassicurati sulla qualità della pellicola, poiché non mancherà l’occhio vigile dell’autore.
Sapevate che Toshihiro Nagoshi ha elogiato la recente esclusiva PlayStation 4 Ghost of Tsushima? Complimenti che avranno sicuramente onorato il team di Sucker Punch.
A proposito di film ispirati al media dei videogiochi, non dimenticate che è attualmente in produzione un film di Uncharted con Tom Holland. Alcuni scatti rubati dal set hanno generato delle polemiche sulla possibile assenza dei baffi di Sully.
Fonte: IGN