Pokémon GO, stando alle ultime informazioni rilasciate del team, è pronto a una potente ondata di ban verso tutti coloro che utilizzano bot scomodi o indesiderati. A causa di una “piccola” bravata, però, sembra esserci andato di mezzo l’intero Belgio.
Quella che stiamo per raccontarvi è una notizia che ha davvero dell’incredibile, uno scherzo che – senza volerlo – è andato così oltre da mettere a repentaglio l’accesso al gioco a svariati milioni di persone. Partiamo da un presupposto: non è ancora chiaro quale sia il metodo utilizzato da Niantic per bannare chi imbroglia. Oggi, un utente facente parte dello stesso gruppo che progetta buona parte dei bot per Pokémon GO, ha così deciso di fare una prova.
Utilizzando migliaia di account e diverse SIM Card, questa persona ha lanciato un software illegale di tracking con ognuna di esse, utilizzando l’IP di Proximus, il provider della più larga rete telefonica belga. Il risultato? Niantic ha riconosciuto il bot e, pensando che l’IP appartenesse a una persona fisica, ha finito per vietare l’accesso all’intero provider. Ciò significa che chiunque possegga una rete Proximus è ora impossibilitato a connettersi al gioco. Come abbiamo già detto, parliamo del più diffuso provider dell’intera nazione, quindi la percentuale di persone affette è spaventosamente vicina al 100%. Sicuramente il ragazzo ha così ottenuto la risposta che voleva, ma a quale prezzo?
Mentre scriviamo questa notizia, il Belgio è ancora impossibilitato a connettersi a Pokémon GO, almeno tramite 3G o 4G. L’artefice di ciò ha poi messo le mani avanti, specificando di non aver messo nulla in pratica e che il ban di Niantic è stata solo una mossa preventiva, attuata da Niantic stessa dopo aver letto del “piano” su un post di Reddit. Non sappiamo di certo come andrà a finire ma, ne siamo sicuri, non è di certo finita qui.
Fonte: Comicbook