Abbiamo fatto appena in tempo a goderci l’unboxing effettuato da Austin Evans per poi scoprire che nulla di ciò che aveva mostrato di PlayStation 5 era frutto di una autorizzazione ricevuta da Sony. Al contrario, si è trattato di una azione compiuta senza aver consultato la casa di produzione giapponese.
Come sapevamo, Sony aveva posto un embargo su unboxing e reveal. Tutti i giornalisti statunitensi che hanno ricevuto la console si sono attenuti alla regola e hanno mostrato solo la confezione. Gli unboxing autorizzati inizieranno ad arrivare da oggi, 27 ottobre. Per questa data è stata fissata la scadenza dell’embargo.
Ma Austin Evans non ha ricevuto la console direttamente da Sony. Questo significa che lo streamer non aveva sottoscritto alcun patto di non divulgazione con l’azienda. Nonostante ciò, aver mostrato PlayStation 5 con così largo anticipo potrebbe comunque costargli cara. Lo ha ammesso lo stesso Evans in una delle sue ultime dirette twitch, adesso non più disponibile sul canale.
Come è successo che Evans sia entrato in possesso di una PlayStation 5 prima che questa fosse in vendita? Se la console gli fosse stata spedita da Sony, questo avrebbe comportato la sottoscrizione di un NDA che, se non rispettato, avrebbe comportato azioni legali nei confronti di Evans. A quanto pare lo streamer avrebbe, invece, approfittato dell’amicizia con un rivenditore per avere un esemplare in anteprima. Negli Stati Uniti, infatti, PS5 e accessori sono arrivati nei magazzini da diversi giorni.
Certo, Evans non rischierà adesso azioni legali non avendo infranto alcun accordo con Sony ma, non è detto che non ci saranno ripercussioni. Probabilmente il primo a pagare lo scotto per questa anteprima sarà il rivenditore. Evans, invece, potrebbe essere estromesso da eventi futuri e non ricevere più materiale da provare e recensire.
Insomma, l’audacia potrebbe costare cara a Evans. Ammettiamo però che, senza di lui, chissà quando avremmo scoperto dualsense può essere utilizzato con xCloud. Forse addirittura mai.
Fonte: twitch