PC Game Pass, dopo aver dato il benvenuto ad un inaspettato Death Stranding, si arricchisce con grandi classici di id Software e Bethesda. Quelli che, tra gli anni ’90 e gli anni 2000, hanno stregato i PC gamer appassionati di sparatutto in prima persona e RPG. Ci riferiamo a ben due iterazioni della saga di The Elder Scrolls, ossia Battlespire e Redguard, nonché ben 3 FPS iconici sviluppati da id Software e Raven Software quali Quake 4, Wolfenstein 3D e Return to Castle Wolfenstein. Come se non bastasse, gli abbonati a Xbox Game Pass avranno diritto a bonus dedicati al noto FPS arena multiplayer Quake Champions. L’ampliamento del catalogo con questi classici Bethesda coincide con il QuakeCon 2022.
An Elder Scrolls Legend: Battlespire è un’espansione publicato da Bethesda Softworks nel 1997 per PC Windows, DOS e MS-DOS. Il gioco era un dungeon crawler che puntava a dare una vena più orrorifica alla serie, catapultando il giocatore in aree buie e tetre. Sebbene rimanga di base un Action RPG, Battlespire predilige un approccio un po’ più frenetico, dando meno importanza alle meccaniche tipiche di un GDR. Non avremo neppure un mondo open-world ma ci limiteremo a dungeon più o meno larghi. In totale, An Elder Scrolls Legend: Battlespire è composto da 7 livelli e presenta anche una modalità multigiocatore cooperativa e competitiva.
The Elder Scrolls Adventures: Redguard è invece un gioco in terza persona che semplifica molto le meccaniche ruolistiche, unendole a meccaniche tipiche delle avventure grafiche e un pizzico di azione che non guastava mai. Il protagonista è Cyrus, un Redguard mercenario che ritorna nella sua patria di Stros M’Kai alla ricerca di sua sorella Iszara. Il gioco fu pubblicato nel 1998 su PC Windows e MS-DOS, ed è esclusivamente single player.
Quake 4 è il quarto capitolo principale dell’iconica serie FPS fantascientifica ideata da id Software. Il gioco in questione fu sviluppato da Raven Software sull’allora portentoso id Tech 4. Lo stesso motore grafico di Doom 3, per intenderci. Quake 4 poneva una particolare enfasi sulla storia in single player. Pur non riscuotendo lo stesso successo di Quake 3 Arena, almeno nella scena competitiva, proponeva comunque un’intrigante campagna in giocatore singolo. Il quarto capitolo riprendeva dal finale del 2 e permetteva ai giocatori di vedere la nascita degli Strogg, la fazione nemica della serie. Il gioco fu pubblicato su PC Windows, Linux e Xbox 360 nel 2005. Il 5 aprile sbarcò invece su macOS. Dulcis Infundo, i giocatori di Quake Champions iscritti a Game Pass potranno sbloccare tutte le skin e i personaggi presenti nel gioco.
Wolfenstein 3D non necessita certamente di presentazioni. Considerato uno dei videogiochi più importanti di tutti i tempi, Wolfenstein 3D è ritenuto essere il padre degli FPS, e sebbene non ebbe la fortuna di Doom, capace di migliorare in maniera esponenziale ogni aspetto di Wolfenstein, rimane comunque un pezzo di storia che merita almeno una volta di essere giocato. Return to Castle Wolfenstein è invece una pietra miliare degli FPS, pubblicata per la prima volta nel 2001 e tuttora considerato come uno dei migliori capitoli della serie. E proprio parlando di Wolfenstein, sembrerebbe che Machine Games riprenderà la serie, ma solo dopo aver sviluppato l’attesissimo videogioco su Indiana Jones.
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