Inizialmente attesa a marzo, la decisione dell’antitrust europeo sull’affare Microsoft e Activision arriverà solo a metà aprile. La notizia arriva a poche ore di distanza dai rumor che raccontano del SAMR cinese intenzionato a fare indagini estese sull’acquisizione. A dare la notizia – ufficiale in questo caso – è Samuel Stolton, giornalista del portale POLITICO. Su Twitter, il giornalista riporta un comunicato emesso direttamente dall’organo antitrust.
Nelle scorse settimane si era diffusa la notizia che l’ente avesse deciso di intraprendere la “Fase 2” delle indagini. Facendo ordine: inizialmente la risposta era attesa al 23 marzo. Con lo slittamento delle operazioni di 19 giorni la nuova data di scadenza è fissata all’11 aprile. L’altro organismo che ha deciso di prendersi del tempo prima di esprimersi definitivamente è il CMA britannico. Occhi puntati sulla Federal Trade Commission USA il cui responso potrebbe influenzare l’andamento complessivo dell’acquisizione.
Intanto Phil Spencer continua a lanciare rassicurazioni su Call of Duty. Il futuro della serie Activision sviluppata da studi come Treyarch, Infinity Ward e Raven Software è il vero nodo da sciogliere a detta di Jim Ryan, amministratore delegato di Sony Interactive Entertainment. Ryan ha più volte contestato che la conclusione dell’affare potrebbe tradursi nella trasformazione del brand di FPS più famoso al mondo in una esclusiva per piattaforme Microsoft.
Il timore, presentato da Ryan con una certa insistenza in tutte le sedi ove gli è stato possibile, viene però mitigato dalle rassicurazioni di Spencer. Il manager di Xbox ha più volte ribadito la sua intenzione di voler garantire continuità alla pubblicazione su PlayStation di tutta la serie. Per ora, a esprimersi a favore della chiusura delle operazioni solo Arabia Saudita e Brasile.
Fonte: Commissione europea