Dopo un anno di rinvio, abbiamo finalmente testato in anteprima Advance Wars 1+2: Reboot Camp di Intelligent System. Un vero e proprio cult game del parco titoli del GameBoy Advance che sebbene sia poco conosciuto in Occidente, è riuscito a far breccia presso un pubblico di affezionati che si è dimostrato negli anni particolarmente devoto alla sua memoria e alle sue meccaniche.
Per coloro che non conoscessero la serie, Adavance Wars è un fine strategico a turni a tema militare che vi vedrà impegnati nello schierare e dispiegare unità di vario tipo come fanteria, carri armati e corazzate nei panni dei vari Ufficiali Comandanti dell’esercito degli Orange Stars. Le vicende narrative del primo capitolo raccontano i conflitti che stanno dilaniando il pacifico continente di Cosmolandia: le regioni che la compongono che si ritrovano a doversi difendere da un inaspettato attacco lanciato da uno dei più giovani UC della regione di Orange Stars ma qualcosa non quadra in questo affaire.
Ed è proprio lui, Andy, che avvierà una serie di indagini tese a scoprire le vere ragioni di questo conflitto globale. Il secondo capitolo, Advance Wars: Black Hole Rising, prende spunto dal finale del primo e quindi non possiamo dirvi nulla se non che la guerra sarà totale e vedrà coinvolte tutte le regioni e i protagonisti di Cosmolandia.
Da un punto di vista tecnico, Advance Wars 1+2 sembra un rifacimento uno ad uno degli originali ma solo una più accurata analisi, comparandoli agli originali, può confermare questa nostra prima impressione e quantificare con più precisione quanto sia stato pedissequamente riproposto rispetto alle precedenti versioni.
In generale, il comparto grafico abbandona la pixel art originale per abbracciare un’estetica cartoon deformed 3D super colorata che potrebbe far storcere il naso ai puristi ma che in realtà, garantisce una migliore visibilità sia della mappa che dei mezzi in campo e ben si adatta al tono scanzonato del gioco che sebbene abbia come tema la guerra, non è caratterizzato da particolari toni drammatici.
Il titolo, inoltre, giova di nuove animazioni che investono sia le brevi scene di battaglia sia l’attivazione delle Virtù dei vari Ufficiali Comandanti che si avvicendano ad ogni livello. I dialoghi sono stati parzialmente doppiati in italiano, per lo più ascolterete le prime parole di ogni frase, e il sonoro è di buona qualità.
Il gameplay di base resta invariato, quindi ogni missione prevede quelli che erano gli obiettivi originali come conquistare il Quartier Generale nemico o un certo numero di città. La gestione delle truppe resta in buona sostanza la stessa quindi avrete a disposizione una lunga lista di mezzi, navi e aerei che dovranno essere disposti lungo la mappa a griglia, in base alle necessità strategiche del giocatore. Il terreno prevede montagne, corsi d’acqua, foreste che possono determinare l’efficacia di un attacco o di una posizione difensiva e conferisce un’ulteriore livello di complessità ad un sistema che offre abbondanti spunti tattici.
A questo si devono aggiungere le Abilità degli Ufficiali Comandanti che attribuiscono una serie di potenziamenti alle truppe ed è possibile attivarli dopo aver riempito la barra apposita, ad esempio Andy ricarica di 2 PV e Olaf è in grado di scatenare una tormenta di neve che aumenta il costo dei movimenti avversari. Sono presenti tantissime modalità di gioco oltre alla campagna principale e possiamo confermare la presenza del multiplayer online e locale, Battaglia e la Sala grafica con cui è possibile creare mappe personalizzate ed è possibile condividerle con altri giocatori.
Insomma, da questa analisi preliminare, Advance Wars 1+2: Reboot Camp sembra essere una operazione di recupero e restyling di tutto rispetto che permette di recuperare o rigiocare quelle che sono delle vere e proprie pietre miliari degli strategici.
Advance Wars 1+2: Re-Boot Camp è atteso il 21 aprile su Nintendo Switch.