Non basteranno i grandi giochi a ribaltare una situazione che ha cominciato a consolidarsi circa 10 anni fa. Questo, in sintesi, parte dell’intervento di Phil Spencer ai microfoni di Kinda Funny. Durante l’ultimo episodio del podcast, il CEO di Microsoft Gaming ha affrontato diversi temi. Primo tra tutti quello caldissimo del lancio di Redfall a più riprese definito uno dei più deludenti per casa Xbox. Un passo falso, come ha ammesso lo stesso Spencer che ora vuole riconquistare la fiducia dei videogiocatori. Importantissimo anche il tema della bocciatura di CMA all’ipotesi acquisizione di Activision Blizzard, uno degli affari più importanti per Microsoft rischia di sfumare dopo il no britannico.
Come accennato in apertura c’è però anche dell’altro. Spencer, senza troppi giri di parole, ha ammesso che Microsoft si trova in una situazione di sostanziale svantaggio rispetto alle competitor giapponesi: Nintendo e Sony. Uno dei motivi è certamente la tempistica di ingresso nel mercato ma c’è dell’altro. Secondo Spencer, Xbox ha perso la gara della scorsa gen (Xbox One vs. PlayStation 4), un passaggio fondamentale nella strategia Microsoft dato che, a suo avviso, è a partire dal 2013 che gli utenti hanno cominciato a costruire le proprie librerie digitali. “Molto difficile che un giocatore cambi idea adesso”.
In questo senso, afferma Spencer, anche la pubblicazione di giochi in esclusiva davvero interessanti (come Starfield, tra gli esempi possibili citati da Spencer) non spingeranno certo la gente ad abbandonare PlayStation 5 per abbracciare Xbox Series X e Series S. “C’è chi vorrebbe semplicemente la ‘squadra verde’ migliore della ‘squadra blu’ ma non è così che funziona per Xbox” ha detto Spencer prima di ribadire l’impegno di Redmond nel cercare di portare il suo ecosistema (con le console al centro) su quanti più schermi possibili.
L’intervento completo di Spencer è disponibile nel video di seguito.
Fonte: Kinda Funny