Da una parte un gioco dichiaratamente esclusiva PC e Xbox Series X ed S. Dall’altra un multipiattaforma che tra mille difficoltà affronterà ben tre day one:il primo su PC a inizio agosto, il secondo su PlayStation 5 oggi e il terzo ‘molto presto’ su Xbox. Lo strano filo rosso che sembra continuare a voler legare Starfield e Baldur’s Gate 3, concorrenti e al tempo stesso complementari, si intreccia oggi per l’ennesima – e forse ultima – volta. E non solo per i temi, agli antipodi: scienza e stelle da un lato, fantasia e nuda terra dall’altro.
Larian Studio e Bethesda Softworks: Davide e Golia. Entrambe le realtà imprenditoriali sono specializzate nel mondo dei giochi di ruolo. Bethesda, in attività da una decina d’anni in più e ha spaziato in più setting: non solo il fantasy di The Elder Scrolls ma anche gli Stati Uniti post-atomici e retrofuturistici di Fallout e poi una lunga storia di publisher di progetti realizzati da altri studi più o meno blasonati. Una storia che prosegue ora all’ombra di Microsoft che ha acquistato ZeniMax nel 2020.
Larian, invece, è uno studio partito letteralmente dal nulla. La storia di Swen Vinckle, CEO dell’azienda, è una storia di sacrificio personale. La realtà belga negli anni è rimasta fedele al genere fantasy. I suoi giochi, i primi soprattutto, si sono quindi sempre rivolti a una nicchia relativamente ristretta. Dopo i vari Divinity, ottengono di lavorare a Baldur’s Gate 3, serie partorita in origine da BioWare (gli stessi di Dragon Age). Si tratta di un gran ritorno per la serie, assente dal 2000.
I due progetti, dunque, non potrebbero nascere da premesse più diverse. Da una parte una IP del tutto nuova che Bethesda afferma di avere in mente da – almeno – il 2013. Starfield, il gran sogno di Todd Howard di condurci tutti tra le stelle. Lo sviluppo è andato avanti dietro le quinte, quasi in gran segreto e la release è arrivata solo nel momento in cui Bethesda si è sentita pronta fino al ‘countdown’ definitivo scaduto oggi (o del primo settembre per gli utenti “premium”).
Baldur’s Gate 3, invece, appartiene a un brand ‘established’ da tempo. I primi germi di questo capitolo risalgono ancora al periodo Interplay. Nel 2002 una interruzione dei lavori a causa di un contenzioso che si risolse solo nel 2008. Impossibile riutilizzare quanto fatto fino a quel momento. Solo diverso tempo dopo – ma non si sa esattamente quando – il progetto viene affidato a Larian Studio. Il reveal è del 2019 e dall’anno successivo, nel settembre del 2020, l’azienda invita tutti a partecipare alla edizione early access. In questo modo sono stati i giocatori stessi a fornire un contributo importante nello sviluppo svolgendo il ruolo di “tester” veri e propri che, attraverso i loro feedback hanno indirizzato Larian sui passi da compiere.
Ad avvicinarli poi, loro malgrado forse, proprio le scelte relative alla release. Starfield viene fissato fin da subito al 6 settembre 2023 solo su PC e Xbox Series X e Series S (e Game Pass). È Larian dunque a seguire le indicazioni delle stelle. Nella turbolenta estate videoludica, Baldur’s Gate 3 si divide. Ll’iniziale release per PC e PS5 fissata al 23 agosto non va più bene: gli utenti mouse e tastiera avrebbero messo alla prova le ventole di raffreddamento già dal 3 agosto. Gli utenti PlayStation, invece, faranno oggi la conoscenza di Astarion, Shadowheart e di tutti gli altri personaggi. No, a discapito di quanto possiate pensare, Baldur’s Gate 3 NON è una esclusiva console Sony. Una versione Xbox è prevista ma a causa di alcune difficoltà arriverà più avanti, pare sempre nel corso del 2023.
Mentre si attende che arrivi anche quella edizione – che per la prima volta presenterà alcune differenze tra edizione Series X ed S – oggi possiamo dichiarare aperta una gran stagione per i Giochi di Ruolo e per gli appassionati su tutte le piattaforme e questo non potrebbe renderci più felici.
Che sia con Starfield o con Baldur’s Gate 3… Buon Game a Tutti!