
Naoki Yoshida, storico produttore, direttore e designer del franchise Final Fantasy, è tornato a far parlare di sé durante l’Anime Expo 2025 di Los Angeles. In un’intervista rilasciata ad Anime News Network, Yoshi-P ha affrontato uno dei temi più caldi e divisivi per i fan della saga: il futuro del sistema di combattimento, sempre più orientato verso l’action, ma ancora legato alle origini a turni. Qualcosa che, ovviamente, riguarda anche un eventuale Final Fantasy 17.
Dopo il successo di Clair Obscur: Expedition 33, Yoshida cambia idea sui turni?
Negli ultimi anni, Yoshida aveva espresso perplessità sulla resa del combattimento a turni in giochi dal forte impatto grafico. Secondo lui, c’è un certo disallineamento tra la spettacolarità visiva realistica e l’attesa “statica” tipica dei turni, una sensazione che potrebbe creare distacco nei giocatori moderni.
Ma dopo il successo clamoroso di Clair Obscur: Expedition 33 – che ha saputo reinventare i turni con dinamiche ibride e in tempo reale – c’è stata una svolta?
Non proprio, ma Yoshida ha lasciato aperta una porta: “Non è una questione netta tra turni o action. Bisogna guardare all’esperienza di gioco nel suo complesso: grafica, narrazione, feeling. Il sistema di combattimento deve adattarsi a ciò che si vuole trasmettere”. E ha aggiunto: “Non sarò necessariamente coinvolto in Final Fantasy 17, quindi non voglio mettere paletti ai futuri registi o produttori. Non vogliamo obbligarli a seguire una sola direzione”.
Una dichiarazione che, se da un lato conferma che il trend action non è destinato a sparire, dall’altro riaccende le speranze per un ritorno del combat system a turni, magari rielaborato con intelligenza e modernità. E dove farlo se non in un Final Fantasy 17?
Cosa ha imparato Yoshida con Final Fantasy XVI?
Yoshida ha anche riflettuto su quanto appreso durante lo sviluppo di Final Fantasy 16, il primo capitolo principale interamente single-player da molti anni.
“Abbiamo imparato come produrre un videogioco di alto livello”, ha spiegato. “Sono emerse molte lezioni su come mantenere alta la qualità riducendo il più possibile i tempi di sviluppo. È una sfida che voglio portare avanti anche nei progetti futuri”.
Il futuro: FF XIV fino alla versione 10.0 e… una nuova IP online?
Nonostante l’intensità del lavoro su Final Fantasy 16, Yoshida non ha certo dimenticato il suo regno principale: Final Fantasy 14. Il celebre MMORPG è appena arrivato alla patch 7.0 con l’espansione Dawntrail, ma il team ha già pianificato contenuti fino alla versione 10.0.
E per il lungo termine, Yoshida sogna qualcosa di ancora più ambizioso: “Vorrei creare un nuovo gioco online basato su una proprietà intellettuale completamente originale. E no, non penso minimamente alla pensione”. Considerando che ha solo 52 anni e un entusiasmo ancora alle stelle, c’è da scommettere che il futuro lo vedrà protagonista ancora per molto.
Fonte: Anime News Network
















