Anno 2016: inizia la guerra tra robottoni

Una società statunitense specializzata nella costruzione di robot vuole tenere un combattimento tra mech giganti. Così ha lanciato il guanto di sfida alla compagnia nipponica Suidobashi Heavy Industry. Il cofondatore di MegaBots avrebbe pertanto dichiarato in un videomessaggio: “Suidobashi, voi avete un robot gigante come noi. Sapete cosa deve succedere. Vi sfidiamo a duello, tra un anno!

L’azienda Suidobashi è stata fondata dal giapponese Kogoro Kurata, che si è sempre dedicato allo studio e alla ricerca di grandi robot indossabili simili a quelli visti negli anime sci-fi di Gundam o nel celebre film del 2012, Pacific Rim. Aiutato da Wataru Yoshizaki, uno studente di dottorato del terzo anno che ha sviluppato il software V-Sido per alimentare 30 attuatori idraulici del robot e cose interessanti come la connettività con iPhone e il controllo delle mani del robot, è riuscito a mettere sul mercato il proprio prodotto all’inizio di quest’anno.

Sin dal mese di gennaio, il robot Kurata può essere acquistato su Amazon Japan sborsando l’onerosa somma di 882.000 €.

MegaBots Inc. è una start-up statunitense che sperava di raccogliere fondi tramite una campagna crowdfunding per creare robot giganti che gli umani potessero guidare in battaglie negli stadi, per dare il via a una sorta di sport in stile Robot Wars. Nel mese di novembre 2014 la società chiedeva dunque 1,8 milioni di dollari per raggiungere l’obiettivo su Kickstarter, ma sfortunatamente la campagna non andò a buon fine e MegaBots non ricevette il supporto sperato. Tuttavia, la società specializzata in software di modellazione 3D Autodesk fu così colpita da come il robot di MegaBots utilizzasse il suo software che decise di finanziare un prototipo, il MegaBots Mark 2.

Chi vincerà la battaglia tra i due robottoni? Quello giapponese è alto 3,8 m e pesa 5 t; quello americano, invece, è alto 4,6 m e pesa 6 t. Anche la velocità del robot statunitense è maggiore, ma gli sviluppatori hanno dichiarato di “dover migliorare l’armatura se non vorranno perdere”. Ovviamente la società nipponica ha accettato la sfida.

FONTE: IBTimes