Armored Core 6: Fires of Rubicon. Bandai Namco ci porta nel gioco con quasi 15 minuti di gameplay

Il nuovo filmato - sottotitolato in italiano - illustra le principali caratteristiche del gioco.

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Il nuovo gameplay trailer è arrivato a sorpresa nel pomeriggio, condiviso da Bandai Namco direttamente sul suo canale YouTube. Per circa 15 minuti, i publisher ci accompagnano all’interno della prossima fatica di FromSoftware illustrandoci le nuove meccaniche e i grandi ritorni. Armored Core 6: Fires of Rubicon è atteso il 25 agosto su PS5, PlayStation 4, PC, Xbox One, Series X e Series S.

Come già anticipato altrove, in questo nuovo capitolo ci troveremo su Rubicon 3, uno dei pianeti che compongono il sistema solare omonimo. Questa volta vestiremo i panni di un mercenario ingaggiato per infiltrarsi sul pianeta e impossessarsi di una strana sostanza denominata Coral.

Nel filmato sottotitolato in italiano – che trovate per comodità più giù – dopo una brevissima parte introduttiva con la quale ci viene presentato giustappunto il pianeta e la nostra missione, Bandai introduce alcune delle caratteristiche di Gameplay. Partiamo dalla base: stiamo su un robottone? Quindi lo usiamo per combattere. I nostri AC hanno a disposizione fino a quattro armi simultaneamente montate ognuna su un braccio o una spalla.

Tra le nostre risorse anche un boost di velocità che From ha definito “spinta d’attacco”. Si tratta, in sostanza, di uno sprint alimentato dai nostri propulsori che potremo sfruttare per attaccare fisicamente gli altri AC che ci si pareranno d’avanti, coprire velocemente distanze medio/brevi o schivare velocemente un attacco. Non si tratta di uno scatto che può andare avanti all’infinito, ovviamente. La spinta si esaurisce in pochi secondi ed è necessario attendere il ripristino della relativa barra per l’utilizzo ottimale.

Ma l’effetto più importante di questo boost è un altro. Se ancora nel quinto capitolo – uscito oramai oltre un decennio addietro – non era possibile fare altro che brevi balzi, con Armored Core 6: Fires of Rubicon e con la spinta d’attacco ci troviamo finalmente in mano la possibilità di spostare il combattimento anche sul piano verticale. Non è Zone of the Enders, ma ci avviciniamo.

A proposito di verticalità, non tutto è raggiungibile coi nostri retrorazzi. Alcuni punti saranno semplicemente troppo in alto. In nostro soccorso giungono allora delle catapulte verticali, riconoscibili grazie alla loro struttura a piattaforma, che ci spareranno nell’aere e verso nuove zone permettendoci al contempo di risparmiare l’energia necessaria alle spinte d’attacco per eventuali combattimenti.

I combattimenti. A proposito di quelli, non ci sono solo le quattro armi – di cui poi vedremo alcune tipologie – e il boost a fare da perno nei nostri scontri. Lo sono quando ci troviamo davanti i minion. Davanti ai boss a fare la differenza sarà la nostra capacità di infliggere danno al loro “Sistema di Controllo”. Una volta ‘azzerato’ l’avversario entrerà in stato di ‘Barcollamento’ e sarà fuori combattimento per qualche tempo permettendoci di infliggere un attacco diretto e con esso molti danni. Qualcuno sta pensando a Sekiro o alle meccaniche di stance? Sì, esatto. D’altronde FromSoftware disse di aver fatto tesoro delle esperienze con altri giochi per questo nuovo AC.

Veniamo ora alla parte gestionale di Armored Core 6: Fires of Rubicon. Mettiamola così, vi manca solo una chiave inglese in mano per poter dire di avere assemblato il mecha un bullone alla volta. Attraverso la schermata di assemblaggio potrete agire su diversi parametri. Innanzitutto le varie armi da applicare – come già ribadito – a braccia o spalle fino a quattro contemporaneamente. Ma un buon attacco potrebbe non portarvi molto lontano senza una oculata gestione della difesa e – soprattutto – della energia a disposizione.

Potremo scegliere di personalizzare le parti del corpo (testa, busto, gambe, braccia). Ogni parte modificata andrà a incidere su diversi parametri: capacità di attacco, performance di difesa, stabilità, velocità del boost e il peso caricato (e quindi il consumo di energia).

Fatte queste doverose premesse, a partire dal minuto 5:40 del video inizia il mission briefing che qualcuno potrebbe considerare spoiler.

Dopo esser stati introdotti, ecco che veniamo catapultati in una serie di situazioni. Un consiglio? Osservate il filmato, molto più esplicativo di qualsiasi altra cosa.

FONTEBandai Namco