Attacco dei Giganti non finirà col capitolo 139 per puro caso. Isayama ha pensato a tutto

Attacco dei Giganti numero 9

Come ben saprete, col capitolo 139 dovremo dire addio alle avventure di Eren, Mikasa, Armin, Jean e tutti i personaggi che abbiamo amato Shingeki No Kyojin; in Italia noto erroneamente come “Attacco dei Giganti“. Ma quel 139 è effettivamente un numero casuale, o c’è della simbologia dietro? Beh, Isayama come al solito, non smette di stupire.

Banner Telegram Gametimers 2

*AVVISO SPOILER MANGA DAL CAPITOLO 91 IN POI*

Iniziamo col dire che in questo articolo potrebbero essere presenti spoiler, anche abbastanza pesanti, sull’opera di Isayama. Detto questo, vi sconsigliamo dunque di non procedere con la lettura, soprattutto se dovete arrivare al capitolo 91 o non avete completato la terza stagione dell’anime, cosa che vi invitiamo a fare il prima possibile.

Ma cosa ha di speciale questo capitolo, oltre ad essere quello conclusivo? Il 139 è infatti la combinazione di due numeri che, nel manga, hanno un’importanza cruciale e sono di fatto presenti sin dal primo capitolo. Sin dalla prima pubblicazione, addirittura!

Andando con ordine, 9 sono infatti i giganti presenti nell’opera (Gigante Fondatore, Gigante che Avanza, Gigante Martello, Gigante Mascella, Gigante Cargo, Gigante Corazzato, Gigante Femmina, Gigante Colossale e Gigante Bestia). L’importanza del 9 viene inoltre ribadita, in maniera piuttosto subliminale, già dal primo capitolo, pubblicato guardacaso il 9 settembre 2009 (09/09/09).

In un panel del capitolo è infatti possibile notare come l’albero sotto cui dormiva Eren abbia precisamente nove rami. Lo stesso Eren, poi, ci viene presentato nella nona pagina del manga. In questa pagina, vediamo il ragazzo sognare una Mikasa più adulta e con capelli corti, perfettamente identica a quella attuale, in quello che potrebbe diventare uno dei Flash Forward più geniali mai visti in uno Shōnen.

Nel capitolo 9, invece, veniamo a scoprire che Eren è uno Shifter e sa trasformarsi in gigante, mentre col novantesimo capitolo si conclude definitivamente la prima parte del manga. 13, invece, sono gli anni rimanenti per gli Shifter, coloro che hanno ereditato il potere dei giganti, questo a causa della “Maledizione di Ymir”.

Tale maledizione impone che chi ottiene il potere di uno dei nove giganti sarà condannato a vivere un massimo di 13 anni a partire dall’ottenimento del potere. Passato questo periodo, dunque, lo Shifter è destinato a passare a miglior vita, che lo voglia o no.

Tale potere sarà dunque ereditato casualmente da un’altra persona o, in alternativa, lo erediterà chi trasformato in gigante riuscirà a cibarsi dello Shifter; diventando uno Shfiter a sua volta. E le stesse cifre del capitolo, se prese singolarmente e poi sommate, danno come risultato esattamente 13.

Insomma, una trovata decisamente niente male, non trovate? Hajime Isaiyama aveva decisamente pensato a tutto sin dall’inizio, sintomo di quanto Shingeki No Kyojin sia un’opera davvero straordinaria. Un’opera che, a conti fatti, è quasi riduttivo definirla Shonen, specie per come tratta certi argomenti.

Shingeki No Kyojin è un manga così maturo che potrebbe benissimo essere definito un Seinen, soprattutto a partire dal Capitolo 91, dove secondo il parere mio, e di molti, inizia il vero Shingeki No Kyojin. In ogni caso, siamo sicuri che lì, negli oltre 130 capitoli di cui è composto il manga, saranno presenti altri riferimenti a questi due numeri.

Shingeki no Kyojin (la cui traduzione corretta è Il Gigante che Avanza) è un manga Shōnen (si fa per dire) scritto da Hajime Isayama. Il manga è noto in Italia col nome di “Attacco dei Giganti”, sebbene la traduzione corretta sia “Il Gigante che Avanza”.

Non che gli adattatori abbiano colpe, dal momento che il significato di tale titolo si è scoperto solo dopo quasi 90 capitoli. Il manga è stato pubblicato su Bessatsu Shōnen Magazine il 9 settembre 2009. In Italia, invece, è stato poi pubblicato a partire dal 22 marzo 2012.

Dell’Attacco dei Giganti è ora in corso l’adattamento animato della quarta stagione, che ha visto un passaggio di testimone. La quarta stagione è infatti diretta e animata da Studio MAPPA, mentre le prime tre sono state animate da Wit Studio. Ci auguriamo, ovviamente, che MAPPA riesca ad adattare al meglio questi ultimi capitoli. Attualmente la quarta stagione è presente nel catalogo di Amazon Prime Video.