Avatar: La Via dell’Acqua deve incassare almeno 2 miliardi di dollari per generare un profitto

avatar la via dell'acqua

Ormai manca poco tempo prima di poter fare il nostro ritorno sul meraviglioso mondo di Pandora, grazie ad Avatar: La Via dell’Acqua, sequel del pluripremiato capolavoro di James Cameron uscito ormai nel lontano 2009. Su questa nuova avventura grava però un peso di non poca importanza. Come riportato da GQ, per poter iniziare a parlare di profitto il film dovrà incassare l’esorbitante cifra di 2 miliardi e 70 milioni di dollari, almeno. Per fare un paragone con un titolo ai tempi altrettanto atteso, la cifra è circa la stessa ottenuta da Star Wars: Il Risveglio della Forza.

Nel corso dell’intervista, proprio in riferimento alla questione dei costi di produzione di Avatar: La Via dell’Acqua, lo stesso Cameron ha ammesso di essere preoccupato che questo suo nuovo progetto possa non dimostrarsi all’altezza del predecessore. Con oltre 250 milioni di dollari di budget il film, sebbene non ai livelli di Avengers: Endgame, risulta al momento una delle più costose produzioni di questo periodo.

Avatar: La Via dell’Acqua è un film fott***mente costoso. É il peggiore affare della storia del cinema. Bisogna diventare il terzo o quarto film con gli incassi più alti della storia del cinema. É questa la soglia. Questo è il punto di pareggio” ha spiegato il regista.

Insomma, la nuova pellicola di Cameron si ritroverà a dover combattere una dura battaglia. Le probabilità di vincerla non sono però così basse. Il mondo di Pandora attira tutt’oggi ancora milioni di spettatori e la recente re-release del primo capitolo rimasterizzato in 4k ne è la dimostrazione. Inoltre lo stesso Hideo Kojima, dopo aver visto 18 minuti di film si è detto molto stupito del lavoro svolto.

Avatar: La Via dell’Acqua uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 14 dicembre 2022. E voi siete pronti per tornare su Pandora? Fatecelo sapere lasciando un commento qui sotto! Nel frattempo è arrivato anche un nuovo trailer.

Fonte: GQ