Call of Duty: Microsoft pronta a offrire a Sony nuove rassicurazioni sulla serie Activision

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Call of Duty continuerà ad arrivare su Playstation se l’acquisizione di Activision da parte di Microsoft dovesse andare in porto? Pare di sì. Phil Spencer, lo sappiamo, durante le trattative che lo hanno portato a confrontarsi con Jim Ryan, ha messo sul piatto un rinnovo degli accordi prima per tre anni dopo la scadenza e poi un secondo accordo, stavolta per un decennio. Nel corso delle sue uscite pubbliche, invece, Spencer ha ribadito la sua intenzione di lasciare che gli utenti PlayStation continuino ad avere accesso ai giochi della serie, sempre. “Finché ci sarà una PlayStation” ha detto Spencer.

Secondo Seeking Alpha, l’accordo decennale – che stando alle prime informazioni era stato rigettato da Ryan – potrebbe però aver comunque portato a una stretta di mano tra le parti. Seeking Alpha è convinta si tratti solo della prima di una nuova serie di mosse che Microsoft metterà in atto per rassicurare i rivali. Un passo necessario, dice ancora il portale, se le informazioni contenute negli ultimi report di Politico – che dipingono una FTC pronta a bloccare tutto – dovessero rivelarsi fondati.

Accordo che, sempre secondo Seeking Alpha, non può che far bene a Microsoft soprattutto in vista di una supposta prossima pronuncia da parte della Federal Trade Commission. L’organismo regolatore USA, il cui parere è ora atteso a gennaio, è la voce più importante da ascoltare in merito all’acquisizione. Al momento, stando al report di Politico, la FTC potrebbe essere pronta a ostacolare l’acquisizione anche battendo le vie legali.

Call of Duty, o meglio, la sua importanza come brand, è stato utilizzato come leva da parte di Sony per far sentire le sue ragioni di fronte al CADE, al CMA e all’antitrust europeo. L’organo brasiliano ha espresso parere favorevole, il CMA UK ha accolto le rimostranze di Sony e, insieme all’antitrust UE, ha deciso di prendersi del tempo prima di esprimersi in maniera definitiva. L’omologa agenzia cinese, invece, ha optato per l’approfondimento delle indagini preferendo questa strada alla procedura semplificata richiesta da Spencer.

Sul tavolo, intanto, ci sono 69 miliardi di dollari messi nel piatto da Satya Nadella (CEO Microsoft). L’affare è uno dei più importanti nella storia dei videogiochi. Activision ha votato all’unanimità – o quasi – per il via libera al procedere. Gli executive del publisher, in dichiarazioni recenti, si dicono pronti a difendere le loro ragioni qualora fosse richiesto.

Fonte: Seeking Alpha