Call of Duty: per Sony 10 anni più che sufficienti a realizzare un rivale, afferma Microsoft

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Secondo quanto emerso in un recente documento, Microsft sostiene che un periodo di dieci anni sia più che sufficiente per Sony per sviluppare un degno rivale di Call of Duty. Il documento in questione emerge proprio quando le discussioni sull’acquisizione di Activision Blizzard sembrano aver preso una svolta improvvisa. Il colosso di Redmond infatti ha ormai deciso di porre fine alla contrattazione per far rimanere lo storico FPS su PlayStation.

Nonostante le diverse proposte fatte a Sony, l’azienda continua a sostenere che nessun contratto sia accettabile. Per il colosso giapponese perdere un titolo di questa portata causerebbe non pochi danni a PlayStation. Ora Microsoft, più agguerrita che mai, torna a sottolineare che dieci anni, durata dell’ultimo contratto offerto a Sony, sono più che sufficienti per realizzare un titolo in grado di competere direttamente con Call of Duty.

“Nel corso dell’udienza per le misure correttive, la CMA ha chiesto a Microsoft se dieci anni fossero sufficienti e se alla fine di tale periodo ci fosse un ‘precipizio’ per Sony. Il periodo di dieci annui è [censurato]” ha scritto Microsoft. “Microsoft ritiene che un periodo di dieci anni sia sufficiente per Sony, in quanto principale editor e piattaforma, per sviluppare alternative a CoD“.

Il termine di dieci anni si estenderà anche alla prossima generazione di console [censurato]. Inoltre, l’effetto pratico del provvedimento andrà oltre il periodo di dieci anni. Questo perché i giochi scaricati nell’ultimo anno del provvedimento si possono continuare ad utilizzare per tutta la vita della console (e oltre, con la retrocompatibilità)“.

Nel corso dei suoi rapporti con le autorità, Sony continua invece a sostenere che sarebbe impossibile sostituire Call of Duty. Questo soprattutto nel caso la serie non dovesse più essere disponibile su PlayStation. La compagnia definisce infatti CoD “un gioco essenziale, un blockbuster, un tripla A senza rivali”.

In passato Sony aveva già affermato: “Secondo uno studio del 2019, l’importanza di Call of Duty per l’intrattenimento in generale, è indescrivibile. Il marchio è stato l’unica IP di videogiochi a entrare nella top 10 di tutti i marchi di intrattenimento tra i fan, unendosi a potenze come Star Wars, Game of Thrones, Harry Potter e Il Signore degli Anelli. Call of Duty ormai è così popolare da influenzare la scelta della console da parte degli utenti. La sua comunità di utenti fedeli è ben radicata. Anche se un concorrente avesse il budget per sviluppare un prodotto simile, non sarebbe in grado di rivaleggiare con Call of Duty“.

In attesa del rapporto finale della CMA sull’accordo con Activision Blizzard, prevista per il 26 aprile, l’azienda rimane ormai irremovibile sulle proprie decisioni. Dieci anni sono un tempo sufficiente per sviluppare una nuova IP e in ogni caso questo è un periodo di tempo pari o superiore a quello tipicamente imposto all’interno di altre acquisizioni simili.

Fonte: VGC