Capcom, leak del 2020: Ragnar Locker cade. L’Europol rintraccia i responsabili dell’attacco

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Tre anni fa, Capcom è stata colpita da un megaleak che ha compromesso il reveal di diversi videogiochi che sarebbero usciti molto più in la, come ad esempio Street Fighter 6 e Resident Evil 4, entrambi pubblicati solo quest’anno. Dopo tre anni, l’azienda giapponese può dire che giustizia è stata fatta. Ragnar Locker, il gruppo ransomware dietro l’attacco è stato infatti rintracciato e arrestato dall’European Union Agency for Law Enforcement Cooperation (Europol).

La conferma giunge dalla Europol stessa e l’arresto è stato possibile grazie alla cooperazione di 11 differenti nazioni che si sono impegnate per arrestare i membri dell’organizzazione. Il primo arresto chiave è avvenuto la scorsa settimana a Parigi, per poi spostarsi in Repubblica Ceca per cercare la sua abitazione. Altri cinque sospetti sono invece stati interrogati in Spagna e Latvia, spiega l’Europol.

“Questa investigazione mostra ancora una volta che la cooperazione internazionale è la chiave per fermare questi gruppi ransomware”, afferma il capo della European Cybercrime Centre dell’Europol, Edvardas Šileris. “La prevenzione e la sicurezza stanno migliorando, ma gli operatori ransomware continuano a innovarsi e trovare nuove vittime”, ha poi aggiunto Šileris. Per dare un’idea della pericolosità di questi gruppi, nel leak di Capcom, datato novembre 2020, 16.415 persone sono state impattate e le informazioni fianziarie sono state compromesse.

Fonte: VideoGamesChronicle