Cinema: in Corea del Sud affittano gli schermi ai gamer per limitare le perdite

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Cinema chiusi? Non in tutto il mondo. In Corea del Sud hanno escogitato un sistema piuttosto intelligente e remunerativo per sfruttare le sale in piena sicurezza, affittandole ai gamer.

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La pandemia di Coronavirus ha colpito tutti, in ogni parte del mondo. Persino nazioni tecnologicamente avanzatissime come la Corea del Sud che ha fatto di tutto per limitare l’esposizione al virus. Nonostante ciò i lockdown sono stati obbligatori ovunque, e a risentirne in particolar modo sono state tutte quelle attività commerciali dedicate all’intrattenimento di massa. Parliamo di stadi, palazzetti dello sport, teatro e soprattutto cinema.

Nel corso del 2020 sono stati rinviati numerosi film, in particolare i blockbuster della Marvel capitanati da Black Widow che avrebbe dovuto inaugurare la Fase 4 del Marvel Cinematic Universe. Che invece è stato anticipato dal successo di WandaVision lanciato su Disney+.

Di fatto con le sale chiuse o in rari casi con la possibilità di poter ospitare solo un esiguo numero di clienti, per i gestori dei cinema la situazione è stata piuttosto dura e con i conti in rosso. Una possibile soluzione però potrebbe arrivare dalla Corea del Sud che si è inventata un sistema per rendere remunerative anche se solo parzialmente le sale.

I gestori coreani hanno pensato di noleggiare le sale ai gamer, che così possono godersi i propri giochi in 4K su dei megaschermi e con una qualità dell’immagine che un comune proiettore domestico non permetterebbe mai.

Per garantire la sicurezza le sale possono essere noleggiate a un massimo di quattro giocatori per volta. I prezzi? 90 dollari ogni 2 ore prima delle 18 (da dividere per il numero di giocatori), e 135 dollari ogni due ore se si vuol noleggiare la sala dopo le 18 e fino alla chiusura. A conti fatti la spesa da dividere in quattro è di poco superiore a quella del biglietto di un normale film (circa 12-15 dollari a persona).

Il business è almeno per il momento piuttosto remunerativo per le sale cinematografiche. I giocatori infatti difficilmente hanno a casa la possibilità di concedersi uno schermo di grandi dimensioni, in particolare nelle grandi metropoli di Corea e Giappone dove gli appartamenti sono piuttosto piccoli. Inoltre gli incassi vanno per intero alla sala cinematografica, a differenza dei biglietti dei film, e potrebbe essere una soluzione alternativa seppur temporanea al problema.

Fonte: Huffington Post