Cyberpunk 2077 di CD Projekt Red, creatori del già famoso The Witcher 3, è sicuramente il centro di ogni discussione del momento. Purtroppo, non per il gioco in sé, ma per tutti quelli che non riescono a fruirne a causa degli enormi problemi tecnici.
Che sia su PC, su console next-gen e – SOPRATTUTTO – su piattaforme più vecchiotte come Xbox One e PS4, le lamentele si sono ormai estese a macchia d’olio in tutto il mondo. Per un attimo, però, vogliamo spostarci dal rumore generato dagli utenti infuriati e tornare sul fronte della critica specializzata.
Cyberpunk 2077, vi ricordiamo, è stato recensito in anteprima circa una settimana fa, con esiti obiettivamente grandiosi. La media voto Metacritic, così come preventivato dal team di sviluppo, aveva infatti raggiunto il tanto agognato 90 su 100. Vi ricordiamo, infatti, che la motivazione principale del rimando di Cyberpunk era proprio per permettere a CD Projekt di assicurarsi che il gioco avesse più di 9 nelle recensioni.
Col passare dei giorni, però, non sembra più essere il caso. La versione PC, infatti, si trova ora a un 87 di Metacritic, sotto quanto anticipato dal team nel comunicato ufficiale rilasciato mesi addietro. Questo perché una seconda ondata di recensioni sta arrivando proprio in questi giorni, e i nuovi voti sono stati meno generosi dei primi. Per un team che ha visto The Witcher 3 restare sopra il 90 di Metacritic per una generazione intera è, ovviamente, un risultato che dà spunto a tante discussioni.
Dopotutto, CD Projekt era intenzionata a regalare bonus ai dipendenti nel caso Cyberpunk 2077 avesse avuto una media recensioni superiore al 9. Pochi giorni dopo invece, visto l’andazzo delle polemiche alla qualità del prodotto, il management di CD Projekt Red ha deciso di donare il bonus a prescindere dai voti, scusandosi per le “richieste assurde fatte ai propri sviluppatori”.
Se ci spostiamo sugli aggregatori di recensioni della versione console, invece, stiamo sfiorando il vero e proprio disastro. Basti già solo guardare cosa dicono i pareri della critica sulla versione PlayStation 4: 54 di media per le recensioni e 31 da parte del pubblico, due insufficienze gravi.
Ora che il gioco è stato rimosso anche dal PlayStation Store, per assicurarsi che i clienti non incappassero erroneamente in un gioco palesemente non ancora completo, non ci resta far altro che aspettare e sperare che CD Projekt riesca a uscire da questo vero e proprio disastro d’immagine.
Tutto è aggiustabile, e ne è convinta anche Digital Foundry. Ma bisognerà lavorare sodo, adesso, per risalire la china.