Cyberpunk 2077 non piace a William Gibson, papà del cyberpunk letterario? Un fan: “Non ti piace il genere”!

Cyberpunk 2077

Un curioso caso ha attirato l’attenzione del web nelle ultime ore. Sembra che Cyberpunk 2077 non sia piaciuto moltissimo allo scrittore William Gibson.

L’autore, infatti, ha condiviso sul proprio account Twitter una delle recensioni negative del nuovo gioco di CD Projekt RED. Pur non avendo espresso un proprio esatto parere sul gioco, condividere una delle recensioni meno entusiastiche è comunque sintomo di un parere quantomeno allineato; soprattutto se consideriamo i suoi precedenti, aspri commenti sul gioco.

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Già in passato, in realtà, l’autore si era mostrato avverso al gioco CD Projekt RED per le motivazioni più disparate. Va subito sottolineato come la recensione in questione (di Wired, per la cronaca) si oppone al gioco anche per la sua struttura e gameplay, non solo per gli evidenti problemi tecnici. Al momento, non sappiamo però se Gibson abbia avuto modo di provare in prima persona il gioco, tra l’altro.

Qualcuno, per questo, ha finito per attaccarlo. Ed è qui che inizia la nostra storia.

Divertente. Tra tutte le persone che l’hanno giocato su PC, ho sentito solo amore. Ma loro sono fan del genere, e non lamentosi che piangono perché qualcosa non è uguale a come se lo erano immaginato“, possiamo leggere in un commento rivolto direttamente a Gibson.

L’ironia di tutto questo? Che Gibson non è un semplice scrittore: è colui che, oggi, viene tranquillamente considerato il padre dell’intero genere letterario cyberpunk.

La vera notizia, insomma, è che colui che ha dato gran parte dei natali al filone potrebbe essere rimasto deluso da Cyberpunk 2077. Che qualcuno abbia finito per additarlo come ‘non fan del genere‘ è solo una piccola, divertente parentesi.

Gibson è particolarmente famoso per il romanzo che l’ha per primo consacrato, il Neuromante del 1984 e che oggi fa parte della Trilogia dello Sprawl.

Qui, potevamo vedere già gli enormi accenni che sarebbero poi diventati pilastri del genere: il rischio della tecnologia e della cibernetica, così come un sottogenere preponderantemente improntato al noir e al mistero.

Fonte: CBR