Giorni fa, Sony Interactive Entertainment e Sucker Punch confermarono che sono state distribuite oltre 8 milioni di copie di Ghost of Tsushima, rendendolo un vero successo. Jeff Ross, Game Director di Days Gone, è rimasto però molto scottato da quest’affermazione, affermando che il suo gioco ha venduto lo stesso numero di copie ma, nonostante tutto, è considerato un fallimento da Sony.
Beh, probabilmente lo stesso Ross ha sovrastimato le vendite del suo gioco. In una livestream con David Jaffe, padre di God of War e Twisted Metal, Ross ha spiegato la provenienza di quei numeri. Essi provengono infatti dal database di GameStat. Per chi non lo conoscesse, si tratta di un sito ormai chiuso che tiene conto dei trofei/achievement dei vari giocatori.
“Da dove ho preso i dati ho avuto accesso a un sacco di telemetrie, e ho potuto constatare che quando eravamo a 5 milioni di copie, la telemetria riportava 5.8 milioni. Si tratta sostanzialmente di dischi venduti o prestati. Stavo dunque usando un sito esterno – penso sia offline ormai – ma hanno usato i dati dei trofei e li hanno allineati con i nostri, di dati, dunque per me era abbastanza”, afferma Ross.
Il Director ha dunque chiarito che effettivamente quei numeri sono solo una stima. Non ha effettivamente escluso che Days Gone possa aver venduto 8 milioni di copie su PlayStation 4, e non ha escluso neppure che possa aver venduto di più. Quel che ha affermato, però, è che effettivamente non sono numeri poi così attendibili.
Ross ha poi chiarito, comunque, che quei dati sono risalenti a prima dell’arrivo del gioco su PlayStation Plus. Ciò però non esclude che più di un giocatore possa aver provato il titolo usufruendo della PlayStation Plus Collection. In ogni caso, il succo del discorso non cambia poi molto, e le lamentele di Ross rimangono più che legittime.
Ponendo anche, per ipotesi, che Days Gone abbia venduto 7 milioni di copie, si può parlare davvero di fallimento? Si parla comunque di ottimi numeri per un’esclusiva nonché nuova IP, numeri poi destinati per forza di cose ad aumentare. Basti considerare che finora il gioco ha già venduto oltre un milione di copie su PC.
Insomma, le lamentele sulla cancellazione di Days Gone 2 non finiranno mai, e ad esse si aggiungono anche numerosi retroscena. L’ultimo riguarda sempre un progetto di Bend Studio, ma questa volta legato a una IP storica PlayStation. Il team aveva infatti proposto un Resistance in salsa open world, ma purtroppo è stato rifiutato da Sony.
Fonte: Game Informer