Con un lungo post pubblicato sul PlayStation Blog, Kevin McAllister, direttore creativo e di produzione di Bend Studios, ha svelato tutte le novità che troveremo in Days Gone Remastered, annunciato durante lo State of Play di febbraio. Si va ben oltre i semplici e, stando alle loro parole, significativi cambiamenti grafici. Troviamo infatti nuove modalità, come una modalità Morte Permanente, una modalità Speed Run e la nuova modalità extra Gestione della Folla.
Partendo dal comparto grafico, McAllister spiega che è stata rivista l’effettistica della luce, la qualità delle ombre e il realismo della nebbia. Ciò va ad influire in parte anche sul gameplay, con la notte che ora appare ancora più scura che in passato. Ne beneficia anche la modalità fotografica rinnovata e che presenta ora impostazioni di illuminazione aggiuntive e la possibilità di poter cambiare l’orario in maniera simile a quanto visto col photomode di Horizon: Zero Dawn e Horizon: Forbidden West.
“Abbiamo avuto l’opportunità di rimasterizzare un gioco sviluppato originariamente per PS4 nel 2019 e convertito per PC nel 2021. A sei anni dal lancio, la tecnologia ha fatto passi da gigante. Ora disponiamo della potenza di PS5. Avevamo i mezzi per mostrare tutto il potenziale del gioco”, spiega McAllister. Da queste parole, si penserebbe solo al ‘graficozzo’, ma ciò che intende davvero il creative director è altro.
Grazie alla potenza di PS5, il team ha potuto spingere sull’acceleratore garantendo orde molto più grandi che in passato. Questo miglioramento, pensato per la modalità Assalto Orda, aumenta enormemente le dimensioni delle orde di furiosi. McAllister ha citato un esempio che dà bene l’idea di cosa ci troveremo davanti: in modalità Assalto Orda affronteremo orde da 800 furiosi, contro i 500 della Segheria, la più grande che potevamo affrontare nel gioco originale.
La modalità Assalto Orda non presenta però meccaniche di sopravvivenza viste nella Storia. Si tratta di qualcosa di più arcade dove le meccaniche di base sono state riarrangiate per l’occasione. Ci troveremo in scenari aperti dove i furiosi sbucheranno da ogni angolo. Le stesse orde cambieranno anche di posizione e non saranno dove ce le ricorderemo, garantendo un certo tasso di imprevedibilità nell’esperienza.
Si partirà con tutti gli strumenti necessari per la sopravvivenza e sarà, da un certo punto di vista, un tutorial perfetto anche per i neofiti, i quali potranno farsi un’idea di ciò che è Days Gone. I giocatori potranno anche contare su una moto potenziata al massimo e su nuove armi. In Assalto Orda affronteremo sia furiosi di ogni tipo, inclusi furiosi evoluti come colossi, ombre e sirene, sia nemici umani. Ce n’è per tutti, quindi.
La modalità Speedrun è invece abbastanza ovvia. Essa è separata e, avviandola, verrà attivato un timer che verrà messo in pausa solo ed esclusivamente durante i filmati. Una volta concluso il gioco, il nostro tempo verrà registrato insieme al livello di difficoltà desiderato e il giocatore verrà ricompensato con statistiche da voler condividere. Si tratta di una modalità pensata anche per invogliare questo tipo di approccio, non molto in voga col titolo Bend Studios. Che servisse un timer per sollecitare gli Speedrunner? Chissà.
Infine, ci troviamo di fronte alla modalità Morte Permanente, su cui non c’è davvero molto da dire. Morite? Ripartite da capo. Potete scegliere se affrontare l’intera avventura o se procedere per Atto, un po’ come The Last of Us: Parte 1 e Parte 2 (di cui è stato annunciato un pacchetto completo). Scegliendo la Morte Permanente per Atto, la morte comporterà un annullamento dei progressi compiuti in quell’atto. Moriremo alla Segheria? Ricominceremo qualche ora prima.
McAllister ha anche dato qualche consiglio ai giocatori su come affrontare al meglio questa modalità. “È cruciale essere molto cauti”, spiega il Creative Director. “Andate in cerca di rifornimenti a ogni occasione. Siate più metodici possibile. Prima di lasciare un accampamento nascosto, assicuratevi di essere pronti a tutto, perché potreste essere sorpresi da un’orda o da un orso. Trovarsi senza munizioni significherebbe andare incontro a morte certa. Inoltre, c’è un punto della storia, nelle prime ore di gioco, in cui dovrete decidere a quale accampamento assegnare delle scorte. Scegliete l’accampamento di Tucker: avrete accesso ad armi migliori più rapidamente. Saranno un aiuto prezioso nelle prime fasi dell’avventura”.
Fonte: PlayStation Blog