E vabeh, diciamo che questa è anche abbastanza facile come previsione. Dusk Golem, dopo averne sbagliate di cotte e di crude su Silent Hill e Konami, torna a concentrarsi su Hideo Kojima. Questa volta, su ResetEra, in un post dai toni particolarmente acidi (dove addirittura afferma di essere l’unico a dire la verità), Golem afferma di conoscere i piani contrattuali di Sony con Kojima Productions e che Death Stranding 2 sarà, inequivocabilmente, una esclusiva console PlayStation.
Il post di Golem, riportato successivamente su Reddit intende rispondere ad un particolare Thread. Andiamo con ordine. Argomento di discussione sul forum pare fosse una supposta possibilità di fare evolvere Death Stranding con un nuovo capitolo da portare su Google Stadia. Come vi abbiamo raccontato, il portale 9to5google racconta di una ipotetica trattativa – risalente al 2019, prima della pubblicazione di Death Stranding – tra Kojima e Google per un gioco in esclusiva sulla piattaforma che, però, sarebbe stato rifiutato in quanto solo single-player. Nel thread si ipotizza – non sappiamo quanto seriamente – che il gioco in questione fosse proprio Death Stranding.
Come se avessero messo sale sulle ferite riportate dopo le batoste (ricordiamo che Golem ha inanellato alcuni scivoloni prima e durante i TGS), l’insider decide di rispondere con toni particolarmente diretti. Si ripete in più punti esprimendo, tra l’altro, concetti già noti anche a chi mastica meno di videogiochi.
Il primo punto: è da escludere che volesse portare Death Stranding in esclusiva su Stadia. Golem invita a citarlo come fonte qualora qualcuno volesse debunkare rumor in senso opposto (se solo sapesse quanto io mi diverta a debunkare lui…). Bene, in realtà non abbiamo bisogno di citare lui come fonte dato che ne esistono a bizzeffe di indicazioni.
Che Death Stranding fosse esclusiva Sony lo si sa dal 2015. Molti di voi ricorderanno – lo cito spesso – il video messaggio trasmesso postato nel dicembre 2015. Hideo Kojima stringeva la mano di Andrew House, allora CEO di Sony Interactive Entertainment. House stringeva la mano di Kojima dopo avere annunciato la collaborazione tra Sony e KojiPro ad un nuovo gioco in esclusiva. La casa di PlayStation avrebbe svolto il ruolo di Publisher.
La situazione, da allora, non è cambiata poi molto. Difficile dunque immaginare che una IP – di cui Sony doveva conoscere a grandi linee le caratteristiche – che era stata già annunciata come esclusiva PlayStation e che aveva proprio Sony alle spalle, potesse essere riproposta in esclusiva però per Stadia.
Pochi mesi prima della pubblicazione, invece, un po’ di confusione venne generata dalla perdita della dicitura “Only on PlayStation” che lasciò immaginare – correttamente – una successiva pubblicazione su PC. Il gioco è arrivato anche nel catalogo Game Pass su Computer, per dirne una. Avrebbe potuto fare una capatina su Stadia? Certo, ma non sarebbe stato il gioco di cui si vocifera in queste ore. L’accordo con Sony era stretto da 4 anni, l’uscita prossima e pure la descrizione “single-player only” è abbastanza al limite (Death Stranding ha il multiplayer, asincrono ma ce l’ha).
Sempre Golem afferma che: “Death Stranding 2 è in lavorazione”. Anche qui, “grazie ar cà”. Se l’era lasciato sfuggire Norman Reedus in una intervista di mesi addietro. A ulteriore riprova di una supposta conoscenza dei fatti, Golem afferma che il nome in codice del progetto sia Ocean, informazione al momento irrilevante.
Dopo aver speso qualche riga ad auto glorificarsi come unico foriero di verità, Golem incalza affermando che ogni rumor che dipinga Death Stranding 2 come gioco non prodotto da PlayStation, sbaglia e che l’accordo con Sony era per più di un gioco. Torniamo al punto precedente: lo si sapeva. O meglio, si poteva intuire dato che, come detto, l’IP di Death Stranding è condivisa tra Sony e KojiPro, con parte della responsabilità di distribuzione (quella PC) nelle mani di 505 Games.
Sempre nello stesso post, Golem afferma che l’eventuale prosecuzione della collaborazione tra Kojima e i publisher di Death Stranding sarà da valutare dopo l’uscita del secondo capitolo. Qui sembra – almeno a noi – che Golem voglia lasciar credere di sapere più di quanto non sappia realmente. L’insider, comunque, vieta di chiedere a lui anche in caso la sua previsione si rivelasse vera al 100%. Ok, qui vuole vincere facile. Un po’ lo posso pure capire. Ma tranquillo, non verrò a chiederti niente in ogni caso.
Se, come detto, l’accordo è per più di un gioco legato alla stessa IP, era già ovvio che sarebbe arrivato un sequel/prequel/spin-off della storia di Sam Bridges. Ignoti i dettagli del contratto. Dusk Golem, comunque, promette che non condividerà alcuna informazione né su questo, né sul gioco. Considerato come sia andata la sua promessa di tacere su Silent Hill, direi che possiamo stare certi che ne parlerà eccome. Certezza condivisa, fra parentesi, da tanti altri utenti sia su ResetEra che su Reddit.
In ultimo, con ulteriore ridondanza, Golem afferma che Death Stranding e il progetto in collaborazione con Xbox siano cose separate. Esattamente come detto prima: “ma va?”. Il progetto in collaborazione con Microsoft dovrebbe approfittare della tecnologia Cloud. Non viene nemmeno specificato si tratti di un vero e proprio gioco, sia chiaro. In virtù di quanto detto fino a ora possiamo comunque escludere di vedere il Cloud riversare cronopioggia.