La questione è delicata. L’uscita della prima espansione di Destiny 2, intitolata “La maledizione di Osiride” ha creato una situazione che sicuramente si trascinerà a lungo tra le polemiche. In pratica gli utenti che non abbiano acquistato l’espansione si troveranno impossibilitati ad accedere a tutti i contenuti del gioco base, come il Cala la Notte o il Raid il Leviatano in modalità Autorevole. Questo per via dell’aumento del Livello Potere minimo necessario ad accedere a quei contenuti. Che prima era di 300 e ora è di 330. Ma senza l’espansione non si può andare oltre 305! Pare inoltre che senza l’espansione non si possa partecipare alle Prove dei Nove. Come dire: sono stati “eliminati” contenuti per cui gli utenti avevano già pagato. E per poterci giocare è obbligatorio pagare di nuovo. Pena il non poter completare tutti gli obiettivi del gioco, visto che per un Platino sono necessari un Cala la Notte e il Leviatano completati in modalità autorevole.
Ovviamente gli utenti sui forum di Destiny 2 si sono sollevati in massa, sottolineando come giustamente i DLC non debbano togliere ma solo aggiungere contenuti. Una palese violazione di quello che dovrebbe essere il normale accordo di licenza. Per questo motivo alcuni di loro hanno chiesto il rimborso del proprio acquisto di Destiny 2, quando effettuato sugli store digitali. Microsoft l’ha concesso senza opporsi. Sony invece no. Una polemica dentro la polemica.
Una bella gatta da pelare ora per Bungie.
Fonte: Kotaku