Mike Wilson co-fondatore di Devolver Digital ha tenuto una lunga conferenza stampa alla Reboot Develop in cui ha parlato di alcuni spiacevoli retroscena che ci sono nel settore.
Lo sviluppatore ha parlato di come il processo di sviluppo spesso distrugge le persone dal punto di vista fisico e mentale.
Si tratta di uno dei segreti del settore che in molti anni non ha mai trovato una soluzione. Per questo motivo ha registrato il sito gamedevelopersguild.com allo scopo di creare un sindacato degli sviluppatori.
“La questione del sovraccarico di lavoro (Crunch) distrugge le persone nei grandi studi di sviluppo, non è una novità. È uno sporco, sporco segreto che non è mai stato risolto in 20 anni, il che è abbastanza vergognoso considerando la quantità di soldi fatta. Noi non ne parliamo anche perchè non ci sono sindacati per gli sviluppatori, non vogliamo dar fastidi ai publisher che sono spesso i nostri principali sponsor“, ha dichiarato Wilson.
“Ci sono numerose persone che sono utilizzate male e sfruttate, e le loro famiglie distrutte dal fatto che siano al lavoro sette giorni alla settimana per sei mesi senza alcuna retribuzione extra. C’è anche una forte pressione da parte del sistema, quindi non è sempre colpa dei dirigenti“, ha aggiunto lo sviluppatore.
Wilson cita alcuni casi di sviluppatori che son stati male, come quelli di Hotline Miami che son stati ricoverati per problemi mentali.
Lo sviluppatore poi aggiunge che la community di videogiocatori influisce nell’acuire il problema.
Gli utenti credono che un piccolo gruppo di sviluppatori possa ottenere gli stessi risultati di un grande sviluppatore con centinaia di dipendenti.
“Sono persone che stanno cercando di fare qualcosa di molto difficile, realizzare un gioco che si distingue dalle migliaia di titoli che escono ogni mese. Il tutto con sole due o tre persone e che sono consce del fatto che il pubblico non capirà che sono in pochi. Semplicemente pensano che si tratti di un grande studio e pretendono che il gioco sia al livello dei Tripla A“, ha continuato Wilson.
“I videogiocatori sanno comportarsi come perfetti str***i online, e non capisco perchè. Quando hai una giornata storta e migliaia di persone su Twitter ti danno del pezzo di me**a, che dovresti smettere di lavorare perchè non sarai mai in grado di far qualcosa di buono, è molto difficile per le persone sensibili“, accusa lo sviluppatore.
Fonte: Gameindustry