DOTA 2: il team Virtus.Pro espulso da un torneo, uno dei membri aveva disegnato la Z su una minimappa

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Una “Z” disegnata sulla mini-mappa. Questo il motivo dell’esclusione della Virtus.PRO, team eSport di origine russa, da un torneo di DOTA 2 in corso in questi giorni. Autore del gesto, l’atleta Ivan “Pure” Moskalenko che, assicura, si sia trattata solo di una coincidenza e non di un atto voluto o, tanto meno, di un messaggio politico. Un video messaggio di spiegazioni è apparso sul profilo twitter ufficiale della squadra.

Scuse non sufficienti per Beyond The Summit, gli organizzatori di DPC EEU Tour 2 – Play-off regionali – che hanno deciso di prendere le distanze escludendo prima Moskalenko e poi l’intera squadra dal torneo di cui, al momento, sono in corso le fasi finali. La Virtus.PRO, presentatasi all’evento nelle vesti di “Outsider” per evadere il ban internazionale imposto ai team di origine russa, stava affrontando nelle fasi finali di qualificazione il team Mind Games che, adesso, passa automaticamente al turno successivo per il torneo di DOTA 2.

Durante un momento di pausa, Moskalenko, avrebbe giochicchiato col mouse finendo col disegnare una Z sulla mini-mappa del gioco. Intuita la problematicità del gesto, i compagni di squadra si sono affrettati a scarabocchiare cercando di coprire la Z tracciata da Moskalenko. Il tutto è durato pochissimi secondi, abbastanza perché tutto venisse immortalato e diffuso in rete. La decisione ha consegnato una vittoria retroattiva per forfait al team Mind Games che, adesso, vola in finale dove potrà qualificarsi per ESL One Major di Stoccolma.

Prosegue il clima teso a causa del perdurare delle ostilità tra Russia ed Ucraina. La “Z” o nastro di San Giorgio è uno dei simboli più problematici. La lettera – che non è presente nell’alfabeto cirillico – dovrebbe fungere da contrazione della dicitura Za Pobedu (per la vittoria). L’ostentazione di tale simbolo, oramai interpretato come sinonimo di simpatie filo-russe, rappresenta una problematica in termini politici e propagandistici.

Ricorderete sicuramente il caso di Zarya, personaggio di Overwatch. Activision ha optato per una reskin che rimuovesse il simbolo dalle sue vesti.

Non la lettera, ma il simbolo. Meglio ricordare questa parte.

Fonte: PC Gamer