In funzione di una grossa fase di ristrutturazione aziendale, il colosso californiano Electronic Arts ha dovuto tagliare il proprio personale, licenziando dai 300 ai 400 dipendenti. Molto colpita, in tal senso, Respawn Entertainment. La software house autrice di Star Wars Jedi, Apex: Legends e Titanfall ha infatti perso 100 dipendenti. E parlando proprio di Titanfall, anche qui troviamo una brutta sorpresa.
Respawn Entertainment stava infatti lavorando su un progetto in codice denominato R7. Esso altri non era che un nuovo titolo di Titanfall, nello specifico un extraction shooter ancora in fase embrionale e, proprio per tale motivo, Electronic Arts ha deciso di stroncarne i lavori sul nascere. A far compagnia all’extraction shooter su Titanfall troviamo un altro titolo dall’identità, però, totalmente ignota e che, secondo fonti interne, sarebbe stato accantonato già da diversi mesi.
Il comunicato di Respawn Entertainment, pubblicato sui social, recita: “In Respawn, idee audaci, rischi creativi e una narrativa appassionante hanno sempre definito ciò che siamo. Quello spirito ci ha spinti verso nuove vette – e qualche volta, anche cambiamenti difficili. Con un maggior focus sul futuro, abbiamo deciso di interrompere due progetti in fase embrionale e attuare qualche cambiamento mirato ai team di Apex Legends e Star Wars Jedi”.
“Queste decisioni non sono semplici, e siamo profondamente grati a tutti i membri del team affetti – la loro creatività e il loro contributo hanno reso Respawn ciò che è oggi. Offriremo un supporto importante alle persone colpite, incluse la possibilità di esplorare nuove opportunità con EA”. Il team si è poi dilungato sui suoi progetti ancora in attività, ossia Star Wars Jedi e Apex Legends. Su quest’ultimo, Respawn promette nuove season e di esplorare nuove opportunità.
Per quanto riguarda Star Wars, invece, Respawn Entertainment ha spiegato “di essere entusiasti di continuare a costruire nuove storie, con il prossimo capitolo della serie Star Wars Jedi che mira ad alzare ancora l’asticella per narrativa e gameplay”. Electronic Arts continua a passarsela male e a pagarne il prezzo sono, ovviamente, i dipendenti. E capisci che la situazione è critica quando persino EA SPORTS FC 25 fallisce nel raggiungere gli obiettivi dell’azienda. Qualcosa deve assolutamente cambiare, sia in EA, sia nell’industria in generale.
Fonte: Bloomberg