I fan di Xbox che si sono chiesti come mai Everwild non fosse stato mostrato all’E3 2021 ora hanno una risposta. Rare ha completamente riscritto il gioco di avventura open-world sotto un nuovo direttore creativo, e la sua uscita è purtroppo lontana svariati anni, come riportato da Video Games Chronicle.
VGC svela che Rare ha attuato una completa riscrittura del game design e della direzione generale del titolo, a seguito dell’abbandono lo scorso autunno del precedente direttore creativo, Simon Woodroffe. Gregg Mayles, che ha lavorato per lo studio per più di 30 anni, è stato indicato come nuovo direttore creativo per il reboot. Il produttore esecutivo Louise O’Connor ha confermato il fatto in una dichiarazione a VGC.
“Gregg Mayles si è unito a noi alla fine dello scorso anno come Direttore Creativo, e il team non è mai stato così forte e unito” ha detto O’Connor nella dichiarazione. “Da quando abbiamo mostrato al mondo il trailer Eternals, abbiamo fatto progressi su tutti gli aspetti di Everwild. Il team continua a lavorare senza sosta per dare vita alla magia della natura in Everwild per i giocatori di tutto il mondo“.
Rare ha mostrato Everwild nel novembre 2019 durante l’X019, e il trailer “Eternals” a cui O’Connor faceva riferimento è uscito nel luglio 2020. Quindi è passato un po’ di tempo senza che avessimo notizie del gioco, che è in sviluppo per Windows PC, Xbox Series X e Series S.
VGC ha quindi annunciato che lo studio ha praticamente “ricominciato da capo” lo sviluppo del gioco, e che quest’ultimo vedrà la luce ottimisticamente solo nel 2024.
In una intervista con Polygon del luglio 2020 tenuta dal capo di Rare Craig Duncan poco prima dell’uscita del trailer Eternals ha dichiarato che il gioco si trovava in uno stato embrionale, e adesso con la notizia del reboot possiamo immaginare che ci vorranno ovviamente degli anni prima dell’uscita del gioco.
“Il motivo per cui non abbiamo parlato molto di Everwild è che ancora stiamo discutendo sulla direzione generale del gioco“, ha detto Duncan. “Stiamo ancora giocando con gli elementi di gameplay. Abbiamo una buona idea alla quale siamo affettuosamente attaccati, e potremo dire di più in futuro“.
Fonte: Polygon – Video Game Chronicle