Dopo il deludente avvio di stagione in F1 da parte dei piloti Ferrari Carlos Sainz e Charles Leclerc, è arrivato un nuovo impiccio per il Cavallino Rampante. In un comunicato ufficiale pubblicato nelle ultime ore, Ferrari ha annunciato che un gruppo di hacker avrebbe violato il sistema informatico dell’azienda rubando alcuni dati. Un caso precedente, messo a segno tramite ransomware, risale allo scorso ottobre.
I malintenzionati sembra abbiano chiesto anche un riscatto alla rossa e la risposta della Ferrari non si è fatta attendere, precisando come non accoglierà nessuna pretesa: “Dopo aver ricevuto tale richiesta abbiamo avviato un’indagine in collaborazione con una società di cybersicurezza leader a livello mondiale. Abbiamo informato le autorità competenti e siamo certi che faranno tutto il possibile per quanto riguarda le indagini”.
Infine, Ferrari ha svelato come le attività aziendali non siano state bloccate: “In linea con la propria policy aziendale, non accoglieremo nessuna richiesta di riscatto. Nella convinzione che la migliore linea d’azione sia quella di informare la nostra clientela, abbiamo notificato ai nostri clienti la potenziale esposizione dei loro dati. Ferrari tratta seriamente il tema della confidenzialità dei clienti. Abbiamo collaborato con esperti per rafforzare ulteriormente i nostri sistemi. Possiamo confermare che la violazione non ha avuto impatti sull’operatività dell’azienda“.
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Fonte: Gazzetta