For Honor ha troppe microtransazioni? Ubisoft risponde, ma il pubblico non ci sta

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For Honor offre un’esperienza piacevole e profonda. Quando i server funzionano, indubbiamente, riesce a catturare un po’ tutti. Alcune discussioni riguardanti le micro-transazioni, però, sembrano essere dure a morire.

Il recente titolo Ubisoft avrà anche perso buona parte dei giocatori a pochi giorni dal lancio, ma è tutto fuorché estinto. Pian piano, però, vanno ad aggiungersi sempre più oggetti, materiali e skin da poter acquistare più facilmente con moneta reale.

I giocatori hanno gradito poco l’enorme mole di questo cambiamento e proprio per questo motivo, solo pochi giorni fa, arrivarono le prime, ferocissime lamentele.

Per assurdo, queste urla di disapprovazione hanno raggiunto le orecchie dei piani alti di Ubisoft che, oggi, si sono ritrovati a fornire una risposta ufficiale in merito. Purtroppo, non ha fatto altro che gettare ulteriore benzina sul fuoco.

“Non pretendevamo certo che i giocatori sbloccassero ogni oggetto del gioco”, ha infatti detto Damien Kieken, game director.

“In World of Warcraft, nessuno comprerebbe mai gli oggetti di ogni personaggio esistente. Lo stesso concetto vale per ogni MOBA”.

“Prima del lancio, ci aspettavamo che gli utenti avrebbero usato massimo tre personaggi diversi, e così è stato. Abbiamo progettato il gioco attorno questa previsione”.

“Le skin cosmetiche sono semplice contenuto da end-game, le classiche cose che ti ritrovi a conquistare dopo settimane di partite”.

Ubisoft punta quindi i piedi per terra, ricorda a tutti che nessuno di questi oggetti cambia drasticamente l’esperienza di gioco e chiude completamente le porte a un dietrofront. Inutile precisarlo, questo non è affatto piaciuto a tutti quei giocatori che si aspettavano un “mea culpa”.

Il forum di Reddit, tanto per citarne uno, continua a essere sommerso di lamentele verso gli eccessivi costi dell’equipaggiamento e, più in generale, verso il supporto post-lancio da parte del team.

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