Un gran dolore per tutti gli appassionati di animazione. Gainax, il colosso che negli anni ha portato su grande e piccolo schermo opere di inestimabile valore culturale, non esiste più. Già da tempo, l’azienda aveva ridotto le sue attività. Alcuni dei principali talenti avevano trovato casa altrove (come Trigger, lo studio di Cyberpunk Edgerunners, Kill La Kill e Darling in the Franxx, fondata da due ex dipendenti).
Un comunicato stampa apparso sul sito ufficiale dello studio, avvisa circa la situazione. Eccone alcuni stralci (traduz. Anime Click):
“A partire dal 2012 circa, la situazione economica si è deteriorata a causa della gestione quasi da proprietà personale della direzione e dei dirigenti di gestione, come la gestione di ristoranti con scarse prospettive, la creazione di una società CG senza un piano, una grande quantità di prestiti non garantiti a singoli dirigenti di gestione e la perdita di opere di investimento“.
Alla base della situazione corrente, dunque, un caso di pessima gestione. La situazione però viene ulteriormente approfondita nelle righe successive: “Nel 2018, è stato effettuato il trasferimento delle azioni dall’amministratore rappresentante, che ricopriva tale carica per lungo tempo dal 1992, a una persona (Tomohiro Maki) priva di alcuna conoscenza della produzione video, con l’approvazione della direzione dell’epoca. Inoltre, nel 2019, Maki è stato arrestato per aver aggredito sessualmente una minorenne subito dopo aver assunto la carica di amministratore delegato e, sebbene fosse gravato da una grande quantità di debiti, ha perso completamente la sua capacità di operare”. Maki è stato poi condannato a 2,5 anni di reclusione nel 2020.
Dopo altre vicissitudini, e dopo aver ricevuto pressioni per il recupero dei crediti dovuti, Gainax ha presentato al tribunale di Tokyo istanza per la dichiarazione di fallimento. La richiesta è stata accolta e dunque l’azienda che ha realizzato Neon Genesis Evangelion, Tengen Toppa Gurrenn Lagann, Abenobashi, Nadia – Il Mistero della Pietra Azzurra e tanto altro non esiste più.
“Poiché la vecchia gestione continua ad operare sotto il marchio Gainax senza alcun riguardo per questa situazione, vorrei esprimere ancora una volta la mia gratitudine ai direttori di nuova struttura che hanno collaborato con noi nonostante la mancanza di remunerazione, e alle società collegate come Khara, che hanno messo i direttori delle società, gli scrittori e i creatori al primo posto nel consolidamento e nel trasferimento della proprietà intellettuale“. La lettera è firmata da Yasuhiro Kamimura, attuale CEO dello studio.
La gestione delle proprietà intellettuali oltre che dei beni mobili e immobili è passata quasi totalmente sotto le mani di Khara, azienda principale creditrice dello studio e gestita da Hideaki Anno. A tal proposito, Khara ha voluto replicare:
“Alla luce di questa situazione, con la collaborazione di ogni comitato di produzione, abbiamo proceduto con la conferma e la sistemazione dei diritti sulle opere e sulla proprietà intellettuale, e abbiamo lavorato per trasferire i diritti alle società e agli individui che sono stati ritenuti più idonei, in modo che i creatori, gli autori originali e gli scrittori potessero in qualche modo continuare a produrre e gestire le loro opere in futuro“