Gran Turismo 7: come previsto, Hagerty aumenta i prezzi delle auto. Scoppia la polemica, ma è davvero sensata?

Gran Turismo 7 Polyphony Digital PlayStation 5 Recensione

Gran Turismo 7 si è aggiornato la scorsa settimana con l’Update 1.15, introducendo diverse migliorie tecniche (e peggioramenti, ndr.) e tre nuove vetture, tra cui la Toyota GR010 Hypercar vincitrice della scorsa 24 Ore di Le Mans. L’update ha però portato anche un aumento dei prezzi delle vetture leggendarie, come anticipato al day one dalla stessa Hagerty. Inutile a dirsi, sono scoppiate le polemiche… e c’è da dirlo, questa volta basate sul nulla.

Chi ha giocato a Gran Turismo 7 è ben conscio del fatto che i prezzi delle vetture leggendarie sono variati profondamente rispetto a Gran Turismo Sport. In GT Sport, una McLaren F1 costava solamente 1.000.000 di crediti, mentre in GT7 costava ben 18.500.000 di crediti.

Un aumento importante, che la stessa Polyphony ha giustificato dicendo che volevano seguire le quotazioni reali e dare anche un senso di rarità a veicoli di fatto leggendari. Questo però ha anche abbattuto anche i prezzi di vetture che in Gran Turismo 5, GT6 e GT Sport costavano 20 milioni di crediti.

Una Ford GT Mark 4, ad esempio, su GT7 costa appena 5,15 milioni di crediti al lancio, mentre su GT Sport ne costava ben 20 milioni. Lo stesso dicasi per le altre 2 vetture necessarie per il Platino, ossia la Ferrari 330 P4 (9 milioni) e la Jaguar XJ13 (12 milioni). Di conseguenza, alcune vetture costano molto meno rispetto al passato.

In ogni caso, Hagerty chiarì all’uscita del gioco che le vetture avrebbero subito delle oscillazioni di prezzo, indicate nel gioco da delle frecce che indicavano se una vettura sarebbe costata di più o di meno al prossimo restock. Le oscillazioni sono iniziate, e hanno portato la McLaren F1 a costare ora 19.400.000 crediti.

Questo ha indignato più di qualche giocatore, il quale è tornato a gridare alle microtransazioni, problematica che ricordiamo aver afflitto in maniera piuttosto grave il gioco al day one, portando il più massiccio review bombing mai visto su un’esclusiva, il quale spinse Polyphony Digital a rivedere, fortunatamente, alcune scelte. Ha però davvero senso gridare ancora alle microtransazioni? Sono davvero così influenti?

Innanzitutto, parliamo di oscillazioni di prezzo che possono portare a un incremento, sì, ma anche a un decremento del prezzo di una vettura. La Porsche 550 Spyder ad esempio costa 500.000 crediti in meno rispetto al primo restock. Questo permette ai giocatori di capire se vale la pena investire copiose cifre di denaro per comprare determinati veicoli oppure aspettare un restock più fortunato.

A questo si aggiunge il fatto che con l’update di inizio aprile il gioco è ora molto più generoso nei guadagni, e in un’ora si possono fare oltre 1.6 milioni di crediti. In poco più di una decina di ore, dunque, si avrebbero i soldi necessari per comprare un auto da 20 milioni. Grinding puro, in pieno stile GT.

A questo si aggiungono poi le ricompense date dalle Esperienza Circuito e dalle Gare Endurance, che da sole portano quasi 50 milioni di crediti nelle tasche dei giocatori, e presto arriverà la possibilità di vendere auto.

Con questo non diciamo che GT7 è immune dalle critiche, ma paradossalmente il pubblico sta muovendo critiche sul nulla, ignorando però i veri problemi che sono insorti con le patch post-lancio del gioco, problematiche davvero molto gravi e che stanno spingendo anche diversi piloti Esport a criticare aspramente il gioco.

Fonte: ResetEra